LIBERE, CORAGGIOSE, RIBELLI, DISOBBEDIENTI, COMBATTENTI ci vediamo tutt3 il 25 novembre alla Casa Internazionale delle Donne dalle 17 in poi.
Musica, reading, performance, teatro, cori, autocoscienza combattente femminista per stare insieme, fare rumore e gridare forte la nostra indignazione contro ogni forma di violenza.
La Casa è di tutt3, libera, politica, femminista, autofinanziata.
Ore 17:00 – Apertura e presentazione della giornata. Durata 10’.
Saluti istituzionali della Presidente Maura Cossutta e presentazione dell’opera dell’artista Franca Marini.
Per l’occasione la facciata della Casa Internazionale sarà illuminata di rosso.
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza maschile contro le donne del 25 novembre la Casa Internazionale delle Donne riceve l’omaggio dell’artista Franca Marini. Attraverso un’installazione sulla facciata della nostra sede di Via della Lungara 19 a Roma, l’artista interpreta il tema della violenza con un’opera che condanna il patriarcato con la rappresentazione della violenza fisica e psicologica a cui le donne sono sottoposte.
In facciata una grande X nera allude alla cancellazione e al rifiuto di una retorica patriarcale. Inoltre, simboleggia uno dei temi più attuali del femminismo moderno, l’intersezionalità, seguendo un doppio registro temporale passato/presente. Un grande nodo rosso identificato con la violenza del patriarcato da cui partono altri nodi più piccoli a simboleggiare le varie declinazioni della violenza maschile contro le donne.
Ore 17:15 – Coro Madamadorè della Casa Internazionale diretto da Sara Modigliani. “So nata donna si e me ne vanto”. Durata 15’.
Ore 17:30 – Reading di poesie iraniane “Ribellione” a cura del Collettivo Donne in Cammino della Casa Internazionale. Durata 10’.
Ore 17:45 – “Vissi d’arte” aria da La Tosca di G. Puccini eseguita dalla soprano Anna Bruno. Durata 5′.
Ore 18:00 – Muoversi nello spazio senza chiedere permesso. Pratiche di autocoscienza combattente femminista con Alessandra Chiricosta. Durata 20’
L’autocoscienza combattente femminista è una pratica psico-fisica e filosofia che, attraverso una pedagogia trauma sensitive, ludica, ripensa il concetto stesso di forza e mira a liberare le corpo-realtà femminilizzate dall’inferiorizzazione che impedisce di sperimentarsi come organismi completi, capaci di bilanciare cura e combattimento, assertività ed empatia, efficacia e sensibilità.
Ore 18:30 – Presentazione di “Proserpina e le Altre”, un documentario di Mariangela Barbanente prodotto da GA&A Productions. Durata 20′
“Proserpina e le Altre”, è scritto da Mariangela Barbanente con la collaborazione di Consuelo Lollobrigida, regia di Mariangela Barbanente e Francesco Masi.
La storia dell’arte e della letteratura, il cinema e la televisione, hanno riprodotto nel tempo, implicitamente o esplicitamente, modelli e rappresentazioni della violenza perpetrata sul corpo delle donne con una tale disinvoltura da “normalizzare” e rendere irriconoscibili questi atti di violenza. Ma l’arte è un mero specchio della società o contribuisce all’evoluzione del sentimento collettivo?
Il documentario vuole offrire uno spunto di riflessione per guardare con occhi nuovi a tanti capolavori di fama mondiale e di fornire gli strumenti per riconoscere la violenza in tutti gli ambiti e in tutte le sue forme.
Ore 19:00 – Libera! di e con Cecilia Lavatore e Marta La Noce. Un viaggio emozionante nelle storie di donne ribelli e coraggiose, tra monologhi e musica. Durata 20’
Un viaggio intenso e poetico attraverso le storie di donne che hanno sfidato l’oppressione, la violenza e i regimi, cercando la libertà. “Libera” ci guida tra le vite di figure straordinarie, come la nuotatrice siriana Yusra Mardini, la partigiana Luciana Romoli, l’attivista iraniana Mahsa Amini, e molte altre donne che, con coraggio e determinazione, hanno scelto di ribellarsi alle ingiustizie. Tra monologhi vibranti e canzoni originali, Cecilia Lavatore e la cantautrice Marta La Noce ci fanno immergere in un universo femminile potente, resistente e ribelle. Lo spettacolo intreccia storie di chi ha lottato contro la violenza domestica, regimi dittatoriali, la mafia e i pregiudizi, creando un ponte emotivo e di riflessione tra passato e presente, tra il palco e il pubblico.
Un’ode alla libertà e alla disobbedienza civile, un atto di resistenza collettiva in un mondo che ancora tenta di imprigionare le voci femminili.
Ore 19:30 – Diana Tejera Chitarra e voce, omaggio a Gabriella Ferri e a Bebe
La vera anima di Roma, quella che vorremmo riscoprire e valorizzare!
Un omaggio a Gabriella Ferri, l’anima popolare di Roma.
Voce e chitarra ci guidano nel suo mondo, romantico e battagliero, malinconico e spiritoso.
Una carrellata di brani, dai più conosciuti ai più ricercati del repertorio di Diana.
Ore 20.30 – Cena femminista al Ristrò della Casa, ai fornelli Elisabetta Girolami, l’Ostessa Garbata che ci propone il suo menù al prezzo speciale di 20 euro bevande escluse e tavoli condivisi. E’ necessaria la prenotazione chiamando al 3392042094.
Menù della cena femminista
Vellutata di fave e cicoria
Penne femministe e ribelli
(aglio, olio, peperoncino, pomodoro, rughetta e
scaglie di pecorino)
Polpette d’autunno con patate e zucca
Crema di cachi
Petit four di frolla con mele alla cannella
BIO
FRANCA MARINI
Franca Marini è un’artista italiana con una formazione internazionale.
Alla fine degli anni ottanta si reca negli Stati Uniti determinata ad approfondire i suoi studi artistici ed a intraprendere la carriera di artista. A San Francisco, dopo la scuola di pittura del Fort Mason Art Center, frequenta il San Francisco Art Institute, una tra le scuole d’arte più d’avanguardia degli Stati Uniti, dove si confronta con le correnti artistiche radicali ed innovative della cultura americana. Nel 1991 si trasferisce a New York dove risiederà per circa 10 anni.
Dopo una lunga formazione in campo pittorico, dal 2005 realizza installazioni site-specific e opere video in cui sviluppa temi legati a contesti metropolitani e a problematiche sociali relative ai diritti umani.
Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private in Italia, Costa Rica e Stati Uniti.
Ha esposto in mostre personali e collettive, realizzato opere pubbliche e partecipato a festival e ad eventi culturali in Europa, Stati Uniti, Centro America e Palestina.
SARA MODIGLIANI
Nel 1972 fa parte del Canzoniere del Lazio con la direzione di Alessandro Portelli e Giovanna Marini con cui partecipa a numerosi spettacoli. Nel 1975 partecipa alla fondazione della Scuola Popolare di Musica di Testaccio SPMT insegnando introduzione alla musica e flauto dolce; dal 1985 al 1989 inaugura alla SPMT la sezione per bambini. Si occupa di canti popolari, canzoni contro la guerra, canti sociali, storia della canzone romana con i gruppi: La Piazza (1990), Canzoniere di Roma (2009), Bosio Teatro Musica (2012), L’Albero della Libertà (2015). Dal 2000 è parte attiva del Circolo Gianni Bosio fondando la Scuola di Musiche e dirigendo il “Laboratorio di Canti popolari politici e sociali – LabBosio”, la “Sarabanda” e la “Sbanda del Bosio”. Nel 2008 fonda il “Coro multietnico Romolo Balzani”. Ha all’attivo la pubblicazione di 15 cd come protagonista o come partecipazione.
ALESSANDRA CHIRICOSTA
Filosofa, attivista, esperta di Studi di Genere, Storica delle Religioni specializzata in culture del Sudest asiatico continentale, dove ha compiuto ricerche sul campo per molti anni. Pratica, studia e insegna arti marziali seguendo un approccio che combina pratiche psicocorporee e ricerca teorica. Attualmente è ricercatrice presso INDIRE, insegna “Gender Studies” alla John Cabot University di Roma ed è coordinatrice dei moduli “Intercultura” e “Forza” nel Master in Studi e Politiche di Genere, Università Roma Tre. Tra le sue pubblicazioni: Muoversi nello spazio senza chiedere permesso, Castelvecchi Editore (2024); Un Altro Genere di Forza, Iacobelli Editore (2019); Filosofia Interculturale e Valori Asiatici, ObarraO (2013).
MARIANGELA BARBANENTE
Mariangela Barbanente si è laureata in lettere a Roma e ha studiato sceneggiatura al Centro sperimentale di cinematografia. Nei suoi documentari si è occupata di temi sociali – lo sfruttamento nel lavoro, l’emigrazione, l’emarginazione, i cambiamenti della società – con un occhio sempre attento alle donne e alla differenza di genere. È inoltre sceneggiatrice di cinema e serie tv.
MARTA LA NOCE
La Noce, è una cantautrice. La sua musica dalle sonorità electro-pop, è caratterizzata da una voce potente e ricca di sfumature.
Nel 2022 pubblica il singolo “Libera” prodotta da Matteo Gabbianelli per la kuTso Noise Home (distribuita da Artist Frist). Nel 2022 vince “Radio Sonica Live Show” e apre per Rocco Hunt al “Latina Music Festival”. Nel 2023 vince il “Meeting Music Contest”. Debutta al “Teatro Trastevere” con la pièce “Libera” insieme a Cecilia Lavatore. A marzo 2024 è ospite a Radio2 nel programma “Sogni di Gloria” condotto da Giulia Nannini. Ad aprile 2024 suona nel famoso locale Monk di Roma. A giugno è ospite a Villa Caffetto per “Sofarsound Brescia”. A luglio 2024 si esibisce allo Sherwood Festival di Padova con Cecilia Lavatore. A settembre 2024 apre il concerto di Cristiano Godano voce dei Marlene Kuntz. In ottobre 2024 è finalista nel premio “Onda Rosa Indipendente” aggiudicandosi il premio Nuovo Imaie.
CECILIA LAVATORE
Cecilia Lavatore dal 2022 è giornalista editorialista de Il Messaggero. Ha all’attivo un romanzo e cinque raccolte di racconti accolti con favore da critica e pubblico. (“Citofonare Morabito, le voci di Corviale” Rogas Edizioni 2022; “Mia sorella è figlia unica” Red Star Press 2023; “Cabaret Decameron” e “Rame, materiale per una termo-poetica” Fuorilinea 2023; “Carta e ossa”, Fuorilinea 2024).
DIANA TEJERA
Diana Tejera è una cantautrice, polistrumentista e produttrice musicale nata a Roma da padre andaluso. Nel 1998 fonda il progetto ‘Pink!’, un duo al femminile con cui pubblica il disco “Sixtematicamente”. Successivamente, il duo si trasforma in una band, i Plastico, con cui Diana ottiene ampio successo, vincendo la 11ª Edizione del Festival di San Marino e partecipando al 52° Festival di Sanremo nel 2002 con il brano “Fruscìo”. Dopo la separazione dei Plastico, Diana intraprende una carriera solista che la vede collaborare con artisti come Tiziano Ferro e Paola Turci, e comporre musica per il cinema, vincendo numerosi premi per i suoi lavori nei cortometraggi. Nel 2012 pubblica il libro di poesie e canzoni “Al cuore fa bene far le scale” in collaborazione con la poetessa Patrizia Cavalli, con cui si esibisce in Italia e all’estero. Negli anni successivi, Diana collabora con artisti internazionali come Ana Carolina e Chiara Civello, scrivendo brani per la loro carriera discografica. È anche fondatrice del duo ED MONDO, con la trombettista Ersilia Prosperi, e nel 2018 pubblica il suo album “Mi fingo distratta”, che la porta a esibirsi in tour negli Stati Uniti. Più recentemente, nel 2020, Diana ha composto e prodotto un nuovo lavoro discografico in più lingue “libre” e ha continuato a collaborare con artisti come l’Orchestra di Piazza Vittorio e Mario Tronco. Diana è anche autrice delle musiche delle docuserie Chi vuole parlare d’amore? e Las Leonas, la Coppa del Mondo.