L’intento della scuola è ripercorrere tramite alcuni nodi tematici specifici, con uno sguardo sincronico e diacronico, senza pretesa di esaustività, la storia dei femminismi e transfemminismi in Italia e in paesi e continenti diversi, l’interrelarsi fra loro in una dinamica fatta di incontri e scontri, strategie comuni e conflitti agiti tramite reti nazionali e transnazionali.
Si vuole analizzare la capacità del movimento delle donne e del femminismo, in varie fasi storiche e tramite differenti punti di vista, di incidere -mantenendo la propria autonomia- nel dibattito pubblico e sulle politiche a favore dei diritti e della libertà delle donne dei singoli paesi, dell’Unione Europea e a livello mondiale (Nazioni Unite).
Il corso intende individuare quali siano le “corrispondenze” tra mondi anche lontani, le reti transnazionali che possono sostenere il conflitto contro le varie forme di patriarcato e l’affermazione della globalizzazione neoliberale. Questo nella convinzione che ancor più oggi, in un mondo in cui è necessario contrastare la logica imperante dei conflitti armati, sia indispensabile interrogarsi sulle forme che può assumere la radicalità femminista nel modo in cui ci si apre al mondo, al vivente in tutta la sua diversità… la sua efficacia per una trasformazione di portata globale.
Il programma della Scuola prende spunto da riflessioni e pratiche politiche di Bianca Pomeranzi -dalle origini del femminismo al movimento lesbico al transfemminismo- per spaziare su temi e problemi del passato e dell’oggi con uno sguardo rivolto al futuro, mantenendo un’attenzione costante al panorama internazionale.
Gli incontri, iniziati a ottobre 2024, si svolgeranno fino a maggio 2025.
Terzo incontro 16 dicembre
presenta Maria Luisa Boccia
L’89: la fine del mondo bipolare nelle visioni femministe
Chiara Bonfiglioli, Ida Dominijanni, Marica Tolomelli, Raffaella Chiodo Karpinsky
Per informazioni scrivere a segreteria@casainternazionaledelledonne.org lasciando un recapito telefonico.