La raccolta fondi Women with Gaza nasce dalla richiesta diretta di compagne e amiche che vivono a Gaza e dal desiderio di attivarci concretamente per migliorare le condizioni di vita a cui sono costrette migliaia di donne e ragazze dall’inizio del genocidio perpetrato da Israele contro tutta la popolazione palestinese.
I fondi raccolti andranno a finanziare le attività proposte dalle associazioni di donne a Gaza, partendo dalla proposta dell’ Union of Palestine Women Committees : distribuzione di kit igienici e sportelli di supporto e ascolto. Ci sono più di 690.000 donne e ragazze con le mestruazioni nella Striscia di Gaza con un accesso limitato ai prodotti per l’igiene mestruale. La carenza di questi prodotti ha costretto molte donne e ragazze a improvvisare alternative, come utilizzare il tessuto delle tende. Ciò espone ad un aumento del rischio di infezioni e altre complicazioni mediche.
Sulla base di questi dati forniti dalle organizzazioni di donne locali, abbiamo deciso di attivarci per sostenere la campagna EVA, proposta dall’Union of Palestine Women Committees.
La Casa Internazionale delle donne di Roma aderisce a questa campagna. Avevamo sostenuto il progetto della costruzione della Casa internazionale delle Donne a Gaza. Quello che era il territorio palestinese di Gaza prima dell’ottobre 2023, oggi non esiste più. Intere aree, intere famiglie e quasi tutte le sedi che abbiamo conosciuto in questi anni, sono state completamente cancellate.
Il luogo in cui sarebbe dovuto sorgere la Casa è stato occupato dall’esercito israeliano, e la maggior parte delle donne che contribuivano alla creazione di questo posto sono sparite nel caos e nella violenza del genocidio. Coloro che sono riuscite a mantenere il contatto con noi, invece, si sono attivati fin da subito per sostenere la propria comunità, immaginando insieme a noi diverse strategie di supporto alla popolazione.
Grazie ai contributi video di Aya Ashour, ci impegneremo a diffondere materiale informativo in merito alla condizione in cui versano le donne e le ragazze, mantenendo un focus sui problemi legati alla crisi umanitaria e politica subita.
Il denaro raccolto in Italia verrà inviato a Gaza grazie al supporto della Ong ACS-Associazione Cooperazione e Solidarietà, riconosciuta da 30 anni e regolarmente registrata per svolgere attività umanitarie nella Striscia di Gaza.
CHE COSA PREVEDE LA CAMPAGNA EVA?
– Tende igieniche per la distribuzione di kit igienici e corsi di formazione sulla salute e la cura del corpo
– Sportello di ascolto e di supporto per ragazze e donne.
IN QUALE AREA DI INTERVENTO?
– Governatorato centrale di Gaza

L’alleanza costruita negli anni con le sorelle palestinesi che si trovano a vivere condizioni di oppressione è preziosa nella lotta al patriarcato di cui l’occupazione è manifestazione diretta. Da sempre in Palestina le donne si organizzano e lottano per la liberazione, della propria terra e di se stesse: la doppia oppressione è un doppio nodo mortale per le donne palestinesi. Sciogliere questo nodo è necessario, a partire dalla lotta per l’autodeterminazione nei nostri territori e ovunque coscienti che la grossa differenza nei diversi contesti è data principalmente dal privilegio di nascere in quella parte del mondo che fa le guerre e vende le armi altrove

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