Il 22 settembre abbiamo inviato una lettera alla Sindaca Virginia Raggi con la richiesta di aprire finalmente il tavolo della trattativa per la risoluzione del contenzioso con la Casa Internazionale delle donne. La trattativa era stata formalmente aperta il 13 febbraio 2020 in un incontro con la sindaca, l’Assessora alle Politiche Abitative Valentina Vivarelli, la Direttora del Patrimonio Valeria Minniti, il Capo di Gabinetto Stefano Castiglione, la delegata della Sindaca per le politiche di genere Lorenza Fruci, ma interrotta a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19.
Sono trascorsi ben 940 giorni dalla consegna al Comune di Roma della nostra proposta di transazione: era il lontano 29 dicembre 2018.
Ci aspettavamo una risposta della Sindaca in quanto la nostra proposta non è soltanto una proposta economica ma una proposta politica che riconosce il valore politico sociale e culturale e i percorsi di autonomia della Casa Internazionale così come di tutti gli spazi femministi.
Non c’è stata alcuna risposta diretta dalla Sindaca, ma una convocazione per un incontro per lunedì 27 luglio alle ore 11.30 da parte dell’Assessora al Patrimonio e alle Politiche Abitative Valentina Vivarelli, disponibile a vedere solo una esigua rappresentanza del direttivo adducendo come motivazione la normativa anti Covid.
Saremo, naturalmente, presenti all’incontro, augurandoci sostanziali passi in avanti verso la risoluzione della trattativa e, in nome di quelle forme di trasparenza fortemente rivendicate in altri tempi dai rappresentanti di questa giunta, chiediamo la diretta streaming dell’incontro che sicuramente toccherà temi che riguardano non solo la Casa ma tutte quelle attività sociali che a Roma e svolgono e hanno svolto durante tutto il periodo del lockdown compiti e servizi preziosi per la città.