LA CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE e THE INTERNATIONAL FEDERATION OF FEMALE ARTISTS presentano la Terza Edizione di
2023 INTERNATIONALE FEMALE ARTISTS SUMMIT
WOMEN-ART
21 OTTOBRE 2022, 18-19,30 PREMIAZIONE (SALA LONZI)
19,30- 21,00 BUFFET (SALA ATELIER)
CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE VIA DELLA LUNGARA, 19 00165 ROMA
La Casa Internazionale delle Donne a Roma anche quest’anno ospita e sostiene la Terza Edizione del Premio The Award for International Female Artists.
Il Premio vuole essere un incentivo per quelle donne che intraprendono coraggiosamente il ruolo e la carriera di artiste. Coraggiosamente perché per secoli questo settore è stato precluso alle donne, più di qualsiasi altra disciplina o scienza.
La motivazione di questa esclusione va ricercata nel carattere elitario che la società, soprattutto dal Rinascimento in poi, ha riservato alla persona e alla funzione dell’artista. Non solo ma anche perché questo settore rappresenta ancora oggi un vettore di elevamento sociale veloce e ben remunerato, e dunque per secoli è stato un ambito riservato esclusivamente agli uomini.
Oggi le donne sono, con fatica, ma finalmente entrate nel circuito dell’arte, ed è per questo che ora bisogna sostenerle, e questo rappresenta l’importanza che riveste il premio, nonché tutti quei premi che a livello internazionale si propongono questi obbiettivi.
L’arte e il suo sistema di diffusione è un ambito che è stato a lungo negato alle donne anche a causa dei grossi interessi economici che vi si aggirano. Si tratta infatti del campo più appetibile al mondo, dove si gestiscono miliardi di euro, quindi era inimmaginabile pensare che gli uomini nel passato potessero concederlo anche alle donne. Infatti in nessun altro campo, si può dire, ci sono rialzi così elevati rispetto ai costi a volte irrisori dei materiali occorrenti.
Per fare un esempio, un quadro a olio, i cui materiali costano ben poco, a seconda di chi lo dipinge, può raggiungere valori milionari.
Ma oltre questi aspetti si deve valutare un aspetto etico che è ancora più importante. Quest’ultimo è il genere di creatività femminile, che ha un carattere particolare.
E’ nostra convinzione che l’esclusione riservata alle donne dai maggiori sistemi di potere perpetrata per secoli, le ha anche protette da responsabilità gravi rispetto a tutte le atrocità commesse dall’umanità che non possono non aver generato comunque un senso di colpa collettivo, visibile anche in tante opere d’arte. Si vedano anche le opere dei grandi artisti come per esempio Goya o Picasso, che seppure raggiungono altezze poetiche straordinarie rimangono però in un contesto di denuncia, e non offrono un valore poetico alternativo.
E’ sempre nostra convinzione che questo valore può essere raggiunto dalla poesi della creatività delle donne, perché hanno nel loro dna ancora un’integrità preziosa. Ed è senz’altro questo prezioso elemento, questa trasparente differenza che oggi può indicare un’alternativa, un cambiamento urgente in un contesto sociale globale che sta vedendo la deriva e la negazione di un possibile futuro per l’umanità.
Quella delle donne è una creatività ancestrale, che si è arricchita nei secoli grazie alle continue prove, che hanno dovuto affrontare per garantirsi la sopravvivenza.
Per secoli abusate le donne, infatti, grazie alle doti sviluppate dalle difficoltà stesse sono comunque riuscite a salvarsi, e ora che finalmente stanno rifiutando la falsa protezione degli uomini, ecco esplodere il femminicidio, generato dalla paura dell’uomo.
Questo genere di creatività è dunque un importante elemento per costruire la pace e il futuro, e va sostenuta proprio per queste importanti finalità.
In questa differente natura culturale delle donne spicca la capacità relazionale, si evidenziano le doti comunicative, il valore dell’esperienza personale e la capacità di costruire parentele e legami affettivi. Le donne hanno sviluppato in decine di millenni doti come la comunicazione, l’ascolto, la comprensione, l’affettività e l’emotività. Tutte doti preziose in una nuova civiltà basata sulla comunicazione. Ecco che sostenere l’arte femminile porta il frutto di individuare e premiare quei valori della vita sostanziali, che in un momento così delicato come l’attuale sono determinanti per indirizzare il percorso dell’intera umanità.
Queste sono le finalità della Terza Edizione del premio, non ultima anche quella di contribuire a dare un maggiore apporto al dialogo tra le culture e conseguentemente favorire la pace tra le diverse civiltà.
COMITATO SCIENTIFICO:
LAURA BARBARINI
ROSANNA CATTANEO
LAURA CHERUBINI
ADA LOMBARDI
FRANCESCA MORELLI
BIANCA PEDACE
YUMIN SUN
PAOLA UGOLINI
SHARA WASSERMAN
Per informazioni:
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