Spettacolo teatrale di e con Chiara Casarico
Accompagnamento musicale di Stefania Placidi
Sinossi:
Sono passati cinquant’anni dal 1968, l’anno simbolo delle contestazioni, della rivolta studentesca, dello scontro generazionale, della liberalizzazione sessuale e tanto altro … un anno che ha segnato un grande cambiamento socio-politico nel mondo del quale forse non sappiamo ancora apprezzare la portata e che ci pone ancora grandi interrogativi. “Ma che colpa abbiamo noi” è il ritornello di una canzone dei Rokes, con testo italiano di Mogol, che si piazzerà al secondo posto in uno storico Cantagiro del 1966 e che secondo noi rende bene l’idea del cambiamento che stava avvenendo in quegli anni. La musica, alla fine degli anni ’60, acquista un’importanza fondamentale, soprattutto come discorso generazionale, tanto che uno degli episodi che entreranno nella Storia sarà proprio un evento musicale (il concerto di Woodstock nel 1969). Così abbiamo deciso di guardare il ’68 a partire dalle canzoni uscite in Italia in quello storico anno (facendo qualche eccezione per canzoni uscite l’anno precedente) e raccontare, attraverso canzoni, storia e biografia, le vicende emblematiche del ’68 italiano. L’argomento è molto vasto. Gli effetti di quegli anni non li abbiamo forse compresi appieno, proprio ora che tante conquiste sembrano essere colpite o svanite. Le cose da dire e da cantare sarebbero tantissime, ma bisognava operare una scelta e così portiamo in scena cantando e raccontando: la Contessa di Paolo Pierangeli, le Pietre di Antoine, la Beat Generation e Valle Giulia, Pasolini e le occupazioni universitarie; Dario Fo, Jannacci, i Rokes e Don Milani, Basaglia e Alda Merini; Gino Paoli, Patty Pravo e Caterina Caselli e l’aborto e la nascita del femminismo; Paolo Conte, Guccini e Lucio Dalla … E purtroppo dobbiamo lasciar fuori tanti altri autori e racconti che non basterebbero 24 ore per “rac-cantare” tutto … Ma che colpa abbiamo noi? Ma che colpa abbiamo noi « … il denaro ed il potere sono trappole mortali che per tanto e tanto tempo han funzionato… »
CHIARA CASARICO
Attrice-cantante, autrice, regista, pedagoga, clown, diplomata alla Scuola Internazionale di Teatro “Il Circo a Vapore”, specializzata in Pedagogia Teatrale all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, laureata con lode in Storia del Teatro e dello Spettacolo all’Università La Sapienza di Roma con una tesi su Dario Fo. Ha incontrato nella sua formazione e nella sua carriera artistica artisti diversi: Carlo Quartucci, Emanuel Gallot-La Vallée, Cathie Marchand (Living Theatre), Fabio D’Avino, Solene Fiumani, Hal Yamanouchi, Claudia Contin, Laura Curino, Vlad e Yury Olshanski, Cirque du Soleil, Lucilla Galeazzi, Mimmo Cuticchio, Gabriella Aiello, Clara Gebbia, Maria Rosaria Omaggio. Nel 1996 fonda la Compagnia il NaufragarMèDolce di cui cura la direzione artistica e con la quale ha prodotto, scritto e interpretato una trentina di spettacoli originali. Dal 1998 esercita attività di docenza in laboratori teatrali per adulti e nelle scuole per ragazzi e bambini. Dal 1999 è Clown Ospedaliero membro di SOCCORSO CLOWN. Lavora come docente-regista del Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli del Teatro di Roma. Dal 2000 partecipa a diverse fiction per la tv e ad alcune trasmissioni radio. Come autrice di teatro riceve diversi premi e riconoscimenti tra i quali: Finalista Premio Ustica per il Teatro 2007, Premio Microfono di Cristallo RadioRai 2008, Menzione come Miglior Attrice al RomaFringe Festival 2013, Premio del Pubblico “Le voci dell’anima” 2017. Dal 2001 cura la Direzione Artistica di diversi Festival e Rassegne tra cui “Agorà – Teatro e musica alle radici” che nel 2021 viene riconosciuto dal Ministero della Cultura, festival di valenza nazionale. Come cantante ha al suo attivo parecchi concerti. Nel 2015 canta e recita in uno spettacolo di Lucilla Galeazzi con la regia di Maria Rosaria Omaggio all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Nel 2016 canta ai Musei Capitolini in uno spettacolo con Maria Rosaria Omaggio per Musei in Musica. Nel 2017 canta a Palazzo Braschi in uno spettacolo di Lucilla Galeazzi per la Notte dei Musei. Nel 2018 è in stagione al Teatro Vascello in uno spettacolo di Lucilla Galeazzi.
STEFANIA PLACIDI
Chitarrista, cantante, corista, arrangiatrice e autrice, esprime le proprie passioni su due versanti principali: da un lato il folk, attraversato con lavoro di ricerca in particolare sulla cultura popolare romana; dall’altro la musica brasiliana, che studia in loco, frequentando il dipartimento di Bossa Nova all’Università di Salvador de Bahia, frequentando seminari di armonia, laboratori di samba. All’attività concertistica, in Italia e all’estero, sia come solista che in gruppi musicali, affianca l’attività didattica nelle scuole.