Lunedì 30 settembre alle ore 18.00, presso la Casa Internazionale delle Donne, Vanessa Tonnini presenta il
suo romanzo d’esordio Grammatica di un desiderio, in dialogo con Francesco Piccolo.
Una potente storia da cui emerge con forza la disperazione e la speranza, la paura e il desiderio di riscatto
dei suoi personaggi.
Un percorso di formazione sentimentale che viaggia tra i primi del Novecento e gli anni Settanta, un romanzo importante sulla scoperta del desiderio e la necessità di un vocabolario, anche quando il mondo ci vede come errori.
TRAMA: Come si cresce se non si hanno parole per dire il mondo, i propri pensieri e i propri desideri?
Nicaredda è nato in una famiglia di sei figli, il padre morto in miniera e la madre soffocata dai doveri e dalla fame. Non gli hanno insegnato che le poche parole necessarie a sopravvivere e, nei primi anni della sua vita, lui non ha sentito il bisogno di conoscerne altre. Quando però viene mandato alla solfatara, tutto
cambia. La nuova vita è fatta di buio, cunicoli stretti che levano il fiato e paura, ma è fatta anche di corpi, di ragazzi come lui, i muscoli guizzanti e lo sguardo profondo, e Nicaredda sente nascere dentro di sé qualcosa a cui non sa dare un nome. È solo anni dopo –in seguito alla fuga rocambolesca da quel luogo di morte, al vagabondaggio per i villaggi della Sicilia, a una retata dei militari fascisti che lo mandano al confino alle Tremiti –che incontra Ruggero e le pulsioni si trasformano in gesti, l’istinto si fa sentimento e i pensieri confusi diventano parole. Ruggero è l’amore della sua vita e lì, su quell’isola ai confini del mondo, lontani da tutto, dove la disparità tra loro, il figlio orfano di un minatore e il gentiluomo di nobile stirpe, non esiste.
Anni dopo, Nicaredda scrive una lunga lettera per raccontare a Ruggero il tempo che li ha visti separati. Ora ha tutte le parole per potersi spiegare, ma teme che a ricevere quanto ha scritto ci sia ormai solo un
fantasma. Ma forse non è davvero questo che conta, l’importante è aver capito chi è stato e chi è
diventato.
VANESSA TONNINI, autrice e sceneggiatrice, ha vissuto nell’ex-Jugoslavia e a Parigi. Da più di dieci anni si
occupa di promozione e sviluppo di progetti audiovisivi internazionali. Come selezionatrice, ha
programmato diverse manifestazioni di cinema, è direttrice artistica di Rendez-Vous, il festival dedicato al
cinema francese. Ha pubblicato reportage e libri di viaggio.