Il filo di Arianna

Il Progetto denominato “Il filo di Arianna : Discorsi intorno alle buone pratiche dei servizi educativi e
scolastici 0-6 anni
” è un’attività del Centro di Documentazione Nidi e Infanzia nata nel 2019 con l’intento di proseguire la divulgazione del patrimonio educativo dei nidi e delle scuole dell’infanzia della nostra città e di valorizzare dando visibilità, attraverso una attenta e mirata documentazione, il prezioso lavoro svolto dalle educatrici e dalle insegnanti che operano in tutti i Servizi 0-6 cittadini , diffondendo le buone pratiche e le piccole soluzioni a dubbi o problemi riscontrati nel quotidiano. L’importanza di un approccio pedagogico comune ai nidi e alle scuole dell’infanzia da valore ai processi di apprendimento e di sviluppo delle potenzialità di ciascun bambino/a.
Il progetto si propone, altresì, di promuovere l’alleanza educativa fra Nido e Scuola dell’Infanzia , servizi che pur nelle differenti identità, operano in parallelo per la crescita e il benessere delle bambine e dei bambini della nostra città.
Il Centro di Documentazione, pertanto, organizza tre giornate di riflessione, scambio e condivisione di
alcune buone pratiche realizzate nei Servizi 0-6 comunali e nei nidi in convenzione di Roma Capitale. Le
educatrici/insegnanti autrici delle esperienze le racconteranno alle colleghe che vorranno partecipare agli
incontri iscrivendosi ad una delle tre giornate. Gli incontri si svolgeranno nel periodo compreso tra aprile e maggio presso la Protomoteca di Roma Capitale in continuità con le precedenti edizioni, in orario
pomeridiano dalle 15.30 alle 18.00.
L’iscrizione agli incontri su base volontaria con l’utilizzo delle ore flessibili saranno effettuate dagli operatori del Centro Documentazione Nidi e Infanzia.
Il numero dei partecipanti iscritti potrà variare in base alla normativa sanitaria vigente prevista per
l’emergenza Covid-19.

Le educatrici e le insegnanti, le Poses e i Funzionari dei servizi educativi e scolastici 0/6 di Roma Capitale, che desiderano partecipare agli incontri potranno iscriversi dal 28 marzo al 15 aprile 2022 inviando una email al seguente indirizzo di posta elettronica: centrodocumentazione.dipscuola@comune.roma.it
L’oggetto della mail dovrà riportare: ISCRIZIONE Progetto Buone Pratiche
“.

Ingresso consentito ESCLUSIVAMENTE ai possessori di super green-pass e mascherina ffp2


1° giornata – 21 aprile 2022 – ore 15:30-18:00
Accoglienza e raccolta firme
Introduzione a cura del Centro Documentazione Nidi e Infanzia
Presentazione dell’esperienza del Nido Sophia – Municipio III

La didattica silente e potente del fare: riformulare nuovi paradigmi educativi per un post-emergenza

Proiezione del video relativo all’esperienza
Intervento delle autrici del progetto
Dibattito
Conclusione e saluti


2° giornata – 3 maggio 2022 – ore 15:30-18:00
Accoglienza e raccolta firme
Saluti istituzionali
Introduzione a cura del Centro Documentazione Nidi e Infanzia
Presentazione dell’esperienza della Scuola dell’Infanzia Torre di Babele – Municipio VIII


Gli sguardi curiosi e differenti dei bambini: situazioni di gioco spontaneo nello spazio esterno del
giardino della scuola
Proiezione del video relativo all’esperienza
Intervento delle autrici del progetto
Dibattito
Conclusione e saluti


3° giornata – 11 maggio 2022 – ore 15:30-18:00
Accoglienza e raccolta firme
Saluti istituzionali
Introduzione a cura del Centro Documentazione Nidi e Infanzia
Presentazione dell’esperienza del Nidi a gestione indiretta della Cooperativa Sociale Nuove
Risposte
Il Nido un ponte tra il dentro e il fuori: esperienze di educazione all’aperto
Proiezione del video relativo all’esperienza
Intervento delle autrici del progetto
Dibattito
Conclusione e saluti

Destini afgani

La guerra in Ucraina non deve far dimenticare il dramma di quel Paese e l’impegno preso con i Corridoi umanitari.

Destini afgani. Le incerte sorti dell’Afghanistan e di chi è costretto a fuggire. Questo il tema di un incontro pubblico in programma venerdì 1 aprile alle 17.45, alla Casa Internazionale delle Donne a Roma, in cui si parlerà anche del ritardato avvio dei Corridoi umanitari promossi dal governo italiano per mettere in salvo in Italia altre centinaia di afgani che rischiano la vita dopo il ritiro Usa e il ritorno al potere dei talebani.
Al confronto, organizzato da Demos Democrazia Solidale, partecipano il presidente di Demos Mario Giro, il giornalista e politico Corradino Mineo, la coordinatrice dei Corridoi umanitari per la Comunità di S. Egidio Daniela Pompei, e la corrispondente di guerra e direttrice di Radio Bullets Barbara Schiavulli. Interverrà anche la giovane rifugiata afgana Zarlasht Barek, che fino al 15 agosto lavorava a Kabul in progetti di varie organizzazioni internazionali. Moderatrice la giornalista Luciana Borsatti.
Al termine del dibattito verrà proiettato il film documentario “Afghanistan: Unveiling a Never-Ending Tale” di Diana Saqeb Jamal, regista afgana che sarà in collegamento online da Toronto. Presente in sala anche Setareh Ali Doost, che per il film – girato nel 2016 a Kabul raccogliendo le testimonianze di chi stava costruendo il futuro democratico del Paese – ha realizzato le riprese e diretto la fotografia.
La tragica guerra in Ucraina e la nuova emergenza dei profughi da quel Paese non può far dimenticare il dramma afgano, e le responsabilità dell’Occidente nell’aver prima alimentato le speranze e poi tradito le promesse sulla possibilità di una democrazia in Afghanistan alternativa all’oscurantismo dei talebani. I quali hanno ripreso a violare i diritti umani e quelli delle donne, e hanno appena rinviato a tempo indeterminato l’attesa riapertura delle scuole per le ragazze. Le sanzioni vigenti contro i nuovi padroni del Paese, il venir meno degli aiuti internazionali su cui si reggeva quell’economia dopo decenni di guerra e il congelamento nelle banche estere dei capitali dello Stato concorrono intanto nel precipitare di una terribile crisi umanitaria: secondo stime delle Nazioni Unite, infatti, oltre 23 milioni di afghani soffrono la fame, un milione di bambini sotto i 5 anni rischiano di morire per malnutrizione, i redditi del 97% della popolazione saranno a fine anno al di sotto del livello di povertà.
A questo dramma si aggiunge quello di chi ancora sta rischiando la vita in Afghanistan per aver collaborato con il precedente governo o con Stati e Ong occidentali. Nelle convulse ultime due settimane dello scorso agosto l’Italia è riuscita a mettere in salvo circa 5 mila afgani, compresi i familiari di chi era in pericolo, ma altri 1200 sono ancora in attesa di partire per essere accolti dalla rete di accoglienza già messa in campo da mesi da Comunità di S.Egidio, Federazione Chiese Evangeliche, Tavola Valdese, Cei, Caritas e Arci, dopo la firma di un protocollo con il governo che coinvolge anche Unhcr, Imnp e Oim, ma che resta ancora sulla carta. Per loro, e migliaia di altri, non resta che continuare a nascondersi in patria o vivere nel limbo di chi è riuscito a fuggire nei Paesi vicini.

Si prega di confermare la presenza entro le 14 del primo aprile all’indirizzo mail: lb7870@gmail.com

Ingresso consentito ESCLUSIVAMENTE ai possessori di super green-pass e mascherina ffp2

Forum nazionale per cambiare l’ordine delle cose

Il 25 e 26 marzo finalmente ci confronteremo dal vivo nella cornice della terza edizione del Forum nazionale per cambiare l’ordine delle cose. Un appuntamento che arriva in un periodo critico a livello globale.
Se la pandemia ha reso più evidenti nodi problematici presenti da anni, ha anche avuto l’effetto di mostrare l’importanza delle azioni messe in campo dal basso: associazioni, sportelli, collettivi da sempre attivi per l’inclusione di tutte/i e la tutela dei diritti, durante la crisi sanitaria hanno moltiplicato i propri interventi, diventando spesso l’unico punto di riferimento per le persone, in particolare quelle più vulnerabili.
Sono le realtà che da tempo si battono per un’alternativa possibile, alle frontiere europee come nel Mediterraneo, passando trasversalmente per l’intero territorio nazionale.

Ora vogliamo creare un momento di incontro e confronto, per scambiarsi impressioni, saperi e soprattutto prospettive: e lo vogliamo fare cornice sarà ‘Territori accoglienti’, una due giorni di convegni, seminari, tavole rotonde e dibattiti, a cui parteciperanno istituzioni, associazioni, migranti e attivisti. Partiremo da quanto già fatto, dai passi compiuti insieme in questi anni, dai temi emersi come prioritari nei numerosi e partecipati incontri che abbiamo promosso, per guardare oltre, verso un reale cambiamento.
Vi aspettiamo!

Sabato 26 marzo
Casa Internazionale delle Donne, via San Francesco di Sales 1/A, Roma

Ore 9.30 – Introduzione

9.45-12.30 – Plenaria ‘Voci dai conflitti’: uno sguardo sull’attualità per capire insieme come cambiare le cose
Sono stati invitati a partecipare:
Asmae Dachan (giornalista siriana, Diario di Siria)
Rahel Saya (attivista e giornalista afghana)
Abba Mussie Zerai (Agenzia Abeshya)
Duccio Facchini (Altreconomia)
Andrea Segre (Regista)
Barbara Schiavulli (Radio Bullets)
Nello Scavo (Avvenire) Valerio Nicolosi (MicroMega) Cristina Molfetta (Fondazione Migrantes) Don Marco Yaroslav (Comunità ucraina)

Coordinano
Giovanna Cavallo e Domenica D’Amico (Coordinamento Forum per cambiare l’ordine delle cose)

12.30-13.00 – Coffe break

13-14.30 – Gruppi di lavoro tematici

Il ‘piano dal basso’ ha evidenziato criticità trasversali a tutto il territorio nazionale, veri e propri impedimenti alla realizzazione autonoma e all’inserimento nella società dei richiedenti e titolari di protezione internazionale, alla luce delle norme europee sull’immigrazione, una plenaria proverà a restituire i lavori di confronto istituzionale e a seguire specifici tavoli tematici analizzeranno quanto emerso, soffermandosi sulle urgenze e necessità più stringenti.

PER PARTECIPARE ALLA DUE GIORNI O A UNO SOLO DEI PANEL INVIARE UNA MAIL A https://www.percambiarelordinedellecose.eu/contatti/

Ingresso consentito ESCLUSIVAMENTE ai possessori di super green-pass e mascherina ffp2

Vogliamo che sia donna!?

𝐋𝐚 𝐂𝐚𝐬𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐦𝐮𝐨𝐯𝐞 𝐮𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐫𝐨𝐧𝐭𝐨 𝐬𝐮𝐥 𝐭𝐞𝐦𝐚 𝐚𝐭𝐭𝐮𝐚𝐥𝐢𝐬𝐬𝐢𝐦𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐞𝐥𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐑𝐞𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐚.
✔️ 𝑈𝑛𝑎 𝑑𝑜𝑛𝑛𝑎 𝑎𝑙 𝑄𝑢𝑖𝑟𝑖𝑛𝑎𝑙𝑒?
✔️ 𝑆𝑖 𝑒̀ 𝑎𝑐𝑐𝑒𝑠𝑜 𝑖𝑙 𝑑𝑖𝑏𝑎𝑡𝑡𝑖𝑡𝑜, 𝑚𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑒 𝑑𝑖𝑏𝑎𝑡𝑡𝑖𝑡𝑜? 𝐼𝑛 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑒𝑠𝑡𝑜? 𝐶𝑜𝑛 𝑣𝑜𝑐𝑖 𝑑𝑖 𝑑𝑜𝑛𝑛𝑒 𝑒 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑖 𝑑𝑜𝑛𝑛𝑒? 𝑂 𝑑𝑖 𝑢𝑜𝑚𝑖𝑛𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑙𝑎𝑛𝑜 𝑠𝑢𝑙𝑙𝑒 𝑑𝑜𝑛𝑛𝑒?
✔️ 𝐹𝑖𝑛𝑎𝑙𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑒̀ 𝑣𝑒𝑛𝑢𝑡𝑜 𝑖𝑙 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑜? 𝐸 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎, 𝑛𝑜𝑛 𝑒𝑟𝑎 𝑖𝑙 𝑚𝑜𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜?
✔️ 𝑄𝑢𝑎𝑙𝑒 𝑟𝑢𝑜𝑙𝑜 𝑠𝑖 𝑎𝑠𝑠𝑒𝑔𝑛𝑎 𝑎𝑙 𝑃𝑟𝑒𝑠𝑖𝑑𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑅𝑒𝑝𝑢𝑏𝑏𝑙𝑖𝑐𝑎? 𝑈𝑛𝑎 𝑑𝑜𝑛𝑛𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑖𝑙 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑖𝑑𝑒𝑛𝑧𝑖𝑎𝑙𝑖𝑠𝑚𝑜?
✔️ “𝑈𝑛𝑎 𝐷𝑜𝑛𝑛𝑎”: 𝑒̀ 𝑑𝑖𝑟𝑖𝑡𝑡𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑟𝑎𝑝𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑔𝑒𝑛𝑒𝑟𝑒 𝑓𝑒𝑚𝑚𝑖𝑛𝑖𝑙𝑒?
✔️ 𝑈𝑛𝑎 𝑑𝑜𝑛𝑛𝑎 𝑠𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑛𝑜𝑚𝑒 𝑒 𝑐𝑜𝑔𝑛𝑜𝑚𝑒? 𝑂𝑝𝑝𝑢𝑟𝑒 𝑒̀ 𝑝𝑟𝑜𝑚𝑜𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑖𝑙𝑜 𝑑𝑖 𝑑𝑜𝑛𝑛𝑎 𝑎𝑢𝑡𝑜𝑟𝑒𝑣𝑜𝑙𝑒, 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑒𝑡𝑒𝑛𝑡𝑒, 𝑑𝑖 𝑐𝑢𝑙𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑖𝑡𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑒? 𝑀𝑎 𝑙𝑎 𝑙𝑎𝑖𝑐𝑖𝑡𝑎̀ 𝑒̀ 𝑖𝑛𝑐𝑙𝑢𝑠𝑎?
✔️ 𝐸’ 𝑖𝑙 𝑟𝑖𝑠𝑢𝑙𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑎𝑡𝑡𝑒𝑠𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑙𝑢𝑛𝑔ℎ𝑒 𝑏𝑎𝑡𝑡𝑎𝑔𝑙𝑖𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑑𝑜𝑛𝑛𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑖 𝑔𝑒𝑛𝑒𝑟𝑒? 𝑂 𝑙𝑎 𝑠𝑡𝑟𝑎𝑑𝑎 𝑒̀ 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎 𝑙𝑢𝑛𝑔𝑎?
✔️ 𝑈𝑛𝑎 𝑑𝑜𝑛𝑛𝑎 𝑎𝑙 𝑄𝑢𝑖𝑟𝑖𝑛𝑎𝑙𝑒, 𝑚𝑎𝑔𝑎𝑟𝑖 𝑖𝑛 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑒𝑡𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝐵𝑒𝑟𝑙𝑢𝑠𝑐𝑜𝑛𝑖? 𝑆𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑎 𝑠𝑢𝑏𝑖𝑡𝑜 𝑖 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑖 𝑒𝑙𝑒𝑡𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑎𝑙𝑡𝑎 𝑐𝑎𝑟𝑖𝑐𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑆𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑖𝑑𝑒𝑟𝑎𝑡𝑜 𝑖𝑟𝑟𝑖𝑐𝑒𝑣𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑐𝑎𝑛𝑑𝑖𝑑𝑎𝑡𝑢𝑟𝑎? 𝑂 𝑖𝑙 𝑠𝑒𝑠𝑠𝑖𝑠𝑚𝑜 𝑒̀ 𝑡𝑜𝑙𝑙𝑒𝑟𝑎𝑡𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑖𝑙 𝐶𝑜𝑙𝑙𝑒?
✔️ 𝑃𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒́ 𝑖𝑛 𝐼𝑡𝑎𝑙𝑖𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝑐’𝑒̀ 𝑢𝑛𝑎 𝑙𝑒𝑎𝑑𝑒𝑟𝑠ℎ𝑖𝑝 𝑝𝑜𝑙𝑖𝑡𝑖𝑐𝑎 𝑓𝑒𝑚𝑚𝑖𝑛𝑖𝑙𝑒? 𝐼𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑡𝑎𝑔𝑜𝑛𝑖𝑠𝑚𝑜 𝑓𝑒𝑚𝑚𝑖𝑛𝑖𝑙𝑒 𝑑𝑖 𝑑𝑒𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑒̀ 𝑙𝑎 𝑟𝑎𝑝𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑣𝑜𝑔𝑙𝑖𝑎𝑚𝑜?

𝐀𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐥𝐞 𝐯𝐨𝐬𝐭𝐫𝐞 𝐫𝐢𝐟𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐞 𝐥𝐞 𝐯𝐨𝐬𝐭𝐫𝐞 𝐝𝐨𝐦𝐚𝐧𝐝𝐞.

Per partecipare: https://bit.ly/3tlD3wm

Non ne vale la Pena

Il 7 Dicembre alle ore 17:30 presso la sala Tosi avrà luogo l’evento “Non ne vale la Pena”, organizzato dal gruppo Amnesty Eur.
Si parlerà della pena di morte, un tema a lungo affrontato da Amnesty International, ma questa volta con un focus particolare sulle donne che si trovano a fronteggiare questa sentenza. In molti paesi dove ancora vige la possibilità di infliggere la pena capitale infatti, i diritti delle donne non sono tutelati, determinando così una sproporzione nel numero di esse nel braccio della morte. L’incontro, con ospiti provenienti da realtà differenti, cercherà di spiegare perché e quanto sia importante gettare luce su questo aspetto della pena di morte, troppo spesso trascurato,

Interverranno all’incontro
Massimo Persotti – Coordinamento Pena di Morte Amnesty International
Anna Cariani – Coordinamento donne Amnesty International
Antonio Salvati – Comunità di Sant’Egidio
Mario Vaglio – Art Director della mostra “La camera Scura”

Con un Contributo di:
Angelo di Pietro – Fotografo della mostra “La camera Scura”

Modera l’incontro
Daniela Citti – Responsabile Amnesty Eur

Ingresso consentito ESCLUSIVAMENTE ai possessori di green-pass o certificazione

UNA NESSUNA CENTOMILA: NATE PER RINASCERE

Giovedì 25 ore 17:30

Il 25 novembre è la Giornata Mondiale Contro la Violenza Domestica.
Il femminicidio può colpire tutte noi donne.
Siamo una, nessuna, centomila le donne colpite dalla violenza.
Siamo tutte.
Ma noi donne abbiamo molte vite.
Noi donne siamo Nate per Rinascere.

Interverranno
Teresa Dattilo, Psicoterapeuta, Presidente Donna e Politiche Familiari
Maura Cossutta, Presidente Casa Internazionale delle Donne
Enrica Onorati, Assessora Pari Opportunità
Valeria Valente, Senatrice, Presidente Commissione Inchiesta su Femminicidi e Violenza di Genere
Maria Giuseppina Muratore, Esperta di violenza di Genere Istat
Marta Bonafoni, Consigliera della Regione Lazio
Penelope Filacchione, Storica dell’Arte
Cecilia Luci, artista
Testimonianze, performances teatrali a cura di Stefania Cosentini, Daniela Dolente e Emilia Guariglia e molto molto altro.
L’evento sarà anche l’occasione per esporre i lavori di 10 donne, vittime di violenza di genere, inviate dalla Rete dei Centri Antiviolenza
ad un progetto di reinserimento lavorativo e sociale finanziato dalla Regione Lazio.
Grandi lenzuola, sulle quali le donne hanno dipinto le violenze subite ma anche la loro rinascita.

Sarà possibile seguire l’evento anche da remoto, tramite diretta Facebook (https://www.facebook.com/Ass.DonnaePolitichefamiliari)
Vi aspettiamo!

Dato il numero limitato di posti, vi chiediamo gentilmente di prenotarvi per poter assistere in presenza compilando il form disponibile al seguente link: https://forms.gle/95Z2qDz66J9iXo839

www.donnaepolitichefamiliari.it
https://www.facebook.com/Ass.DonnaePolitichefamiliari/
https://www.instagram.com/donnaepolitichefamiliari/?hl=it
https://twitter.com/donnaepolitiche

Per informazioni sull’evento contattaci all’indirizzo info@donnaepolitichefamiliari.it o al numero 3491881703

CASA, DOLCE CASA? IL LAVORO IN AMBITO DOMESTICO DALL’EPOCA PREINDUSTRIALE ALLO SMART-WORKING.

Roma, Casa internazionale delle donne, 18-20 novembre 2021

Dal 18 al 20 novembre p.v. si terrà a Roma, presso la Sala “Simonetta Tosi” della Casa internazionale delle donne, e in diretta facebook alla pagina https://www.facebook.com/SISstoriche.1989 il convegno Casa dolce casa? Il lavoro in ambito domestico dall’età preindustriale allo smart-working, che la SIS ha organizzato per offrire uno spazio di riflessione e di confronto sulla recente massiccia diffusione del lavoro da remoto provocata dalla recente emergenza sanitaria, riunendo studiose/i appartenenti ad ambiti disciplinari diversi: storia, economia, diritto, sociologia, architettura, ingegneria.

Programma completo

Comunicato stampa

Ingresso consentito ESCLUSIVAMENTE ai possessori di green-pass o certificazione

CURA E INCURIA. Il mondo alla prova della pandemia e oltre…

“CURA E INCURIA. Il mondo alla prova della pandemia e oltre…”
Seminario Internazionale
23 e 24 ottobre (dalle 14:00 alle 17:30), una settimana prima del vertice del G20.

Il seminario vuole essere anche occasione per esprimere valutazioni critiche e prospettive per consolidare le relazioni internazionali.
Proposto da FemmSdc Group (gruppo femminista attivo nella Società della Cura, rete italiana di oltre 400 associazioni) con la collaborazione di Global Dialogue for Systemic Alternatives e Transform!Europe.
Interpretazione inglese francese spagnolo/portoghese italiano

Relatrici internazionali online, italiane in presenza in tre postazioni (Roma – Casa internazionale delle donne, Lecce – Casa delle donne, Bologna – Associazione Orlando, Centro delle Donne di Bologna).

Per partecipare in presenza all’evento scaricare il modulo distinto per città d’interesse:
Roma https://forms.gle/eSbnL4aRbd8qGidm7
Bologna https://forms.gle/kebNNGcWZNYjDvz86
Lecce https://forms.gle/pV9Ye8kHyTW6Daqv9

Portare con sé green pass e mascherina

Diretta Facebook Sarà possibile ascoltare tutti gli interventi delle relatrici internazionali, in lingua italiana in diretta facebook sulla pagina https://www.facebook.com/societadellacura

PROGRAMMA
:: 23 ottobre ore 14:00 ::
Introduzione: che genere di mondo? donne contro la guerra, la violenza, l’ipocrisia della politica. Per accogliere chi è costretta a fuggire, per sostenere chi lotta per i diritti nel proprio paese (Alessandra Mecozzi + Zarlesht Berek -Afghanistan)
Prima sessione (180 minuti) 15 interventi/10 minuti ciascuno + 30 minuti D/R
Moderano Nicoletta Pirotta e Nora Haydee Rodriguez
Come ci ha trovato la pandemia? La crisi sindemica e le politiche degli Stati: l’incuria neoliberista, le privatizzazioni e i tagli sociali quanto hanno influito sugli effetti della crisi
Situazione dei paesi a marzo 2020 – le differenze nelle condizioni e nelle conseguenze
Reazioni degli Stati: attivazione di lockdown, altre misure, sottostima, uso strumentale per repressione diritti.
Dal lavoro di cura (molto visibile anche nella pandemia: infermieri, pulizie negli ospedali, smartworking + casa e famiglia, ecc.) alla necessaria messa in discussione del rapporto gerarchico tra produzione e riproduzione; diritti delle donne. Lo smart working, che sta diventando “normale”, non solo aumenta il lavoro per le donne, elimina i rapporti sociali, aspetto centrale del lavoro.
La proprietà intellettuale dei brevetti dei vaccini e il potere delle multinazionali – la maggior parte della popolazione nel mondo NON è vaccinata; l’uso strumentale della destra in alcuni paesi delle restrizioni anti-contagio
Tornare alla “normalità”? Sì o No. La crisi ha aumentato le disuguaglianze globali, messo in evidenza la crisi del sistema sanitario, prodotto un calo dell’occupazione, in particolare delle donne…
Interventi: Tiffany Jones-Smith (Stati Uniti), Rosy Zuniga (Messico), Nandita Shah (India), Meriem Zeghidi Adda (Tunisia), Amel Hadjadj (Algeria), Aslihan Chakaloglu (Turchia), Mona al Ghussein (Palestina), Nadjezhda Azhgihina (Russia), Heidi Meinzolt (Germania), Nora Garcia (Asamblea de los pueblos/internaz), Judith Morva (Ungheria), Ingrid Beck (Argentina), Maura Cossutta, Ada Donno (Italia)
Campagna No profit on Pandemics (internazionale)
:: 24 ottobre ore 14:00 ::
Seconda sessione (180 minuti) 15 interventi 10 minuti/ciascuno + 30 minuti D/R
Introduce Samanta Picciaiola (Ass. Orlando – Bologna)
Moderano Maria Grazia Ruggerini e Paula Beatriz Amadio
Quali sono le possibili alternative per la trasformazione? – Sfide femministe
Il femminismo ha messo in luce il “paradigma della cura” che ha preso piede, assumendo il significato di un nuovo paradigma per trasformare il mondo. (vedi Manifesto della cura del Collettivo di cura ; assemblea e demo Magnolia; SocietàdellaCura; ministre Cepal latino americane?…etc)
Neomutualismo popolare e conflitto: i gruppi e i luoghi delle donne come esperienze concrete per ridisegnare nuove forme di organizzazione; beni comuni e soggettività femminili. Economia, salute, istruzione. Questione ambientale e crisi climatica
Valutazione femminista delle risposte politiche alla crisi: cosa è stato fatto e progettato: Servono diverse politiche economiche e sociali dei governi e (nuovo) ruolo degli Stati e delle Istituzioni internazionali, necessità di un movimento femminista e trans femminista che imponga nella scena internazionale i nostri temi e obiettivi.
No a spese e commercio di armi – Riconversione produttiva

Interventi: Mercia Andrews (Sud Africa), Francoise Kankindi (Rwanda), Marie Debs (Libano), Dorra Mahfoud (Tunisia), Hanin Tarabay (Palestina/Israele), attivista di Iraqi Civil Society Solidarity Initiative (Iraq), Elizabeth Farren (Stati Uniti), Mazè Morais (Brasile), Hazal Koyuncuer (Turchia/Kurdistan), Marta Lempart (Polonia), Anna Maria Iatrou (Grecia), Lorena Garron (Spagna), Fernanda Minuz, Floriana Lipparini, Marie Moise, Gaia Benzi (Italia)

Per leggere il programma in lingua inglese, spagnola e francese https://societadellacura.blogspot.com/p/gruppo-femm.html

Ingresso consentito ESCLUSIVAMENTE ai possessori di green-pass o certificazione

Una donna del Sud. Maria Occhipinti

Venerdì 5 novembre – sala Tosi
giornata di studio “Una donna del Sud. Maria Occhipinti” a cura di Gisella Modica e Serena Todesco con il sostegno della SIL Società Italiana delle Letterate.
Di seguito il programma e gli interventi:

MATTINA dalle 9.45
Elvira Federici, Presidente SIL
Serena Todesco, studiosa di letteratura siciliana contemporanea
Maria Rosa Cutrufelli, scrittrice
Adriana Chemello (Università di Padova – SIL) dialoga con Marilena Licitra (figlia di Maria Occhipinti)

DIBATTITO

PAUSA PRANZO 12.30-13.30

POMERIGGIO fino alle 18.45

Nadia Terranova, scrittrice
Gisella Modica, scrittrice
Maria Attanasio, scrittrice e poeta

DIBATTITO

Maria Grazia Calabrese, sceneggiatrice
Proiezione del documentario Con quella faccia da straniera. Il viaggio di Maria
Occhipinti (Pinup Filmaking, 2013), scritto da Maria Grazia Calabrese e diretto
da Luca Scivoletto

Per seguire l’evento in presenza o per ricevere il link del collegamento in remoto, è richiesta la prenotazione entro il 30 ottobre tramite e-mail, all’indirizzo serena.todesco@gmail.com. L’accesso alla Sala Tosi (25 posti) sarà subordinato al possesso del Green Pass.

LINK: https://www.societadelleletterate.it/2021/10/una-donna-del-sud-maria-occhipinti-5-novembre-dalle-945-alla-casa-delle-donne-di-roma/

Ri-Tratti festival: da sé per le altre

23-24 settembre 2021
Il 23 e 24 settembre 2021, la Casa Internazionale delle Donne a Roma ospiterà il RI-TRATTI Festival: da sé per le altre. Il Festival celebrerà il coraggio e il vissuto delle protagoniste del progetto HEAL focalizzandosi sulle fanzine come motore di discussione sul fenomeno globale della tratta di esseri umani, insistendo sulla necessità di migliorare i servizi per il supporto psicologico e l’inclusione lavorativa delle donne sopravvissute, affinché possano orientarsi e pianificare il loro futuro.
Due giorni di festival, a cura di Libera contro le mafie e CESIE, un’esperienza immersiva tra vulnerabilità e psicologia, sostegno e inclusione, migrazione e tratta di esseri umani, nella quale le fanzine divengono ponte comunicativo ed espressione più intima delle singolarità delle autrici.
Il festival è riservato a un numero limitato di partecipanti, quindi assicurati il tuo posto registrandoti qui entro il 20 settembre 2021.

PROGRAMMA

23 settembre 2021
GIOVEDÌ
10:00 – 14:00
Summer school “Esperienze RI-TRATTI” (solo su invito)

16:30 – 18:00
Fanzine workshop curata da Marianna Giuliana (esperta d’arte – CESIE)

18:00 – 19:30
Inaugurazione mostra Fanzine 

24 settembre 2021
VENERDÌ

09:30 – 13:00
Convegno “L’impegno europeo per il sostegno psicologico e lavorativo alle donne sopravvissute alla tratta”
*Modera Rosanna Picoco (Memory Department di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie)

09:30 – 10:00
Registrazione

10:00 – 10:10
Saluto di Maura Cossutta (Presidente di Casa Internazionale delle Donne) e Giulia Baruzzo e Monica Usai ( Libera contro le mafie)

10:10 – 10:20
Apertura di Diane Schmitt (Coordinatrice anti-tratta, presso la Commissione Europea)

10:20 – 10:35  
Il rapporto tra servizi specialistici e servizi generalisti nella tutela delle vittime: la rete Dafne di Fabrizio Giorcelli (avvocato, Gruppo Abele / Rete Dafne)

10:35 – 10:50
 
Accesso alla giustizia per le vittime di tratta di Ilaria Boiano (avvocata, Differenza Donna)

10:50 – 11:50
 
Politiche e iniziative di sostegno per le donne vittime di tratta in tutta Europa e in Italia, Spagna, Grecia e Romania
Introduzione al programma HEAL Recupero e Integrazione per le donne sopravvissute alla tratta di Ruta Grigaliunaite (project manager CESIE, Italia)
Programma di Empowerment in Spagna di Laura Sales (Responsabile del Dipartimento Knowledge e Advocacy di Fundaciò SURT, Spagna)
Fornitura di sostegno ai sopravvissuti in Grecia di Stefania Toufexi (assistente sociale A21, Grecia)
Spazio ADPARE per le donne sopravvissute alla tratta in Romania di Gina Stoian (Presidente di ADPARE, Romania)
Esperienze della Cooperativa Sociale APEIRON all’inclusione lavorativa dei gruppi vulnerabili di Statia Papadimitra (psicoterapeuta, membro del CDA della cooperativa APEIRON, Italia

11:50 – 12:10
Coffee break

12:10 – 12:30
Il sostegno psicologico alle donne vittime di tratta attraverso l’etnopsicologia e la pratica delle fanzine di Maria Chiara Monti (etnopsichiatra e fondatrice di Centro PENC

12:30 – 13:00
La pratica dell’inclusione lavorativa di Valentina Fiore (CEO di Consorzio Libera Terra Mediterraneo / Presidenza di Libera contro le mafie)

13:00
Chiusura

17:00 – 18:30
RI-TRATTI Festival: da sé per le altre. Discussione aperta con:
Luigi Ciotti (Presidente di Libera contro le mafie e Gruppo Abele)
Osas Egbon (Presidente di Donne di Benin City)
Modera Igiaba Scego (giornalista, scrittrice) 

 Importante:
Per partecipare al Festival è necessario il Green Pass, il documento gratuito in formato digitale o cartaceo che permette la partecipazione agli eventi pubblici secondo le attuali direttive governative.
Maggiori informazioni qui.

RI-TRATTI Festival è organizzato nell’ambito del progetto HEAL – enHancing rEcovery and integrAtion through networking, empLoyment training and psychological support for women victims of trafficking (2019-2021), co-finanziato dal programma AMIF e coordinato dal CESIE in collaborazione con Libera contro le mafie (IT), SURT (ES), KMOP (GR), PATRIR (RO).

Festival delle pari opportunità

sabato 18 settembre ore 10:00

presso la Casa Internazionale delle Donne si svolgerà la seconda edizione del Festival delle Pari Opportunità.
Quest’anno il Festival sarà l’occasione per presentare i vari progetti svolti da RoadTo50%, come l’evento finale del Percorso Formativo “Riequilibrio di genere: realtà o illusione”, sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo, la campagna #MEZZIPERTUTTE contro le molestie sui mezzi pubblici. L’evento sarà aperto dalla Ministra delle Pari Opportunità, la Professoressa Elena Bonetti e vedrà la partecipazione nei vari panel online e dal vivo delle Onorevoli Diana De Marchi, Monica Frassoni, Chiara Gribaudo, Daniela Rondinelli, della Professoressa Azzurra Rinaldi, della Giornalista Paola Certomà e della Presidente di Casa Internazionale delle Donne Maura Cossuta, main supporter dell’iniziativa.
Personalità di spicco dal mondo della politica, del giornalismo e dell’accademia dialogherrano con le nostre attiviste e il pubblico in sala sulla necessità di perseguire la parità di genere in tutti i settori della nostra società.
Roadto50%, infatti, ritiene essenziale informare e sensibilizzare su come l’attivismo sociale e politico possa giocare un ruolo chiave nel riequilibrio di genere.
Vuoi prendere parte al cambiamento? Prenota il tuo posto gratuito su Eventbright

Ingresso consentito ESCLUSIVAMENTE ai possessori di green-pass o certificazione

“contro tutti i bavagli, per il #DirittodiCronaca”

Lunedì 12 luglio ore 18:00
A Roma si terrà l’assemblea/festa di Articolo21 alla Casa Internazionale delle Donne “contro tutti i bavagli, per il #DirittodiCronaca”. Dalle ore 18 ci ritroveremo in presenza dopo un anno e mezzo di iniziative, molte delle quali in rete. Ci rivedremo per una festa del tesseramento e per discutere dei nostri temi a cominciare dalle tante minacce alla libertà di informazione, in Italia e all’estero.
All’ingresso sarà possibile rinnovare la propria iscrizione o iscriversi all’associazione Articolo 21 versando la quota di 25 euro.
Il contributo per la cena solidale è di 10 euro.
La capienza sarà limitata per le misure anticovid pertanto vi invitiamo ad inviare rapidamente la vostra adesione e comunicare la vostra presenza inviando una mail all’indirizzo redazione@articolo21.info