L'assistenza alla gravidanza, al parto e al puerperio

L’assistenza alla gravidanza, al parto, al puerperio

Negli ultimi anni si è parlato sempre di più dell’assistenza alla gravidanza, al parto e al puerperio. Quest’incontro vuole dare voce a tutte le voci per cambiare il futuro. Donne, operatrici, organizzatrici della sanità, studiose. Parliamo insieme, progettiamo il futuro.
L’incontro è rivolto a tutte le donne che hanno voglia di parlare di assistenza alla gravidanza, al parto e al puerperio, di raccontare la loro esperienza e di parlarne con altre donne, con le operatrici e con le dirigenti sanitarie e le ricercatrici.
Sei stata vittima di un “abuso” verbale nei reparti di maternità ? non hai ricevuto il giusto sostegno o ti sei sentita giudicata, sminuita, colpevolizzata in un momento di grande vulnerabilità senza ricevere il giusto supporto ?
Hai invece fatto una buona esperienza e puoi dire come dovrebbe essere quando va bene ?

Sei un’operatrice/operatore che vuole ascoltare le donne, le loro richieste, le loro valutazioni e parlare delle proprie difficoltà ? Turni troppo lunghi, organico non idoneo per numero, formazione, conoscenze tecniche ecc…
Un operatrice di blocco parto, di reparto maternità, di neonatologia o pediatria, tutti quelli che girano intorno a una nascita, alla madre e al bambino.
Vuoi raccontare le tue pratiche assistenziali ?
Sei una/un dirigente sanitario, ti preoccupi di come migliorare l’assistenza ostetrica ginecologica e vuoi ascoltare chi la riceve e chi la dà ?
Alla Casa Internazionale delle donne il 18 febbraio alle 10 di mattina terremo un incontro su questi argomenti.
Proviamo ad ascoltarci, proviamo a costruire buone pratiche insieme.

La libertà delle donne cambia il mondo

Un incontro promosso da donne di diverse esperienze politiche e di diverse generazioni. Una riflessione comune sulla libertà delle donne nel mondo di oggi

L’economia matricentrica del dono dal lontano passato al presente

Interverranno :

Kaarina Kailo, PhD
Terra Feminarum, economia del dono e Europa Antica

Nel mio intervento mostro come nuovi metodi e ambiti di ricerca (il paradigma del dono e
l’archeomitologia) ci permettano di riconsiderare la ricerca patriarcale del passato. A titolo di
esempio, parlo della la mitica Terra Feminarum, la Terra del Nord delle donne, che potrebbe
essere più di una fantasia o di una leggenda, insieme alla Donna d’Oro, la Grande Madre dei popoli
ugro-finnici. I riferimenti di Adam von Bremen e di Tacito a questo “Kvenland”, vicino alle attuali
Fiandre ed Estonia, suggeriscono che la Vecchia Europa si estendeva molto più a nord di quanto
non sia stato considerato. Le statuette di uccelli dell’età della pietra e altri manufatti/artefatti
supportano questa possibilità.

Harald Haarmann, PhD
L’Europa Antica come età illuminata – Il primo modello di Commonwealth

La civiltà della Grecia antica non è stata la culla delle civiltà europee moderne. Piuttosto, il ruolo
della Grecia è stato quello di intermediazione con una civiltà molto più antica e di livello molto
elevato : l’Europa Antica con la sua rete commerciale di grande estensione e la sua vita sociale che
si svolse in uno spirito altamente comunitario.


Genevieve Vaughan
L’economia del dono materno nel mondo di oggi, intrappolata dal capitalismo patriarcale

Tutti nascono in una economia del dono unilaterale perché troppo immaturi per il quid pro
quo. Quindi chi cura i bambini deve provvedere per loro in modo unilaterale. Questo modello
forma il sistema operativo della vita umana ma è ora depredato dal sistema Capitalista

GIORNATA DELLA MEMORIA 2023

GIORNATA DELLA MEMORIA

GIORNATA DELLA MEMORIA 2023 MEMORIA, RESISTENZA E PACE DELLE DONNE

Per il Giorno della Memoria, che ricorda l’orrore dell’Olocausto, la Casa Internazionale delle Donne vuole ricordare tutte le donne vittime della ferocia e dello sterminio nazifascista, ebree, antifasciste, libere soggettività, rom, disabili e vuole ricordare il ruolo delle donne, oltre che delle organizzazioni femminili e femministe, durante la Seconda Guerra Mondiale.

La ricchissima risposta antifascista della popolazione italiana contro l’occupazione nazi-fascista diede vita a innumerevoli esperienze, di cui furono sempre protagoniste le donne.

Ritrovando la memoria di quegli anni e di quelle lotte, parleremo anche della resistenza delle donne oggi, rispetto alle guerre, all’ingiustizia, alla sofferenza: l’esperienza delle donne profughe di guerra, dall’Ucraina, dall’Afghanistan, dall’Iran, dalla Palestina, dal Kurdistan.
Oggi, come 80 anni fa, le donne sono contro la guerra e resistono per avere Giustizia e Pace.

Insieme alla proposta culturale, la Casa Internazionale delle Donne intende promuovere un Mercatino Antifascista, a cui parteciperanno Cooperative Sociali, Artigiane ed Artigiani, Produttori e Produttrici agricoli che promuovono e testimoniano un’idea diversa e critica del consumo rispetto alle logiche del mercato liberista imperante, sostenendo persone e comunità impegnate in una produzione rispettosa e responsabile del benessere, della cura, della natura.

Programma
MEMORIA RESISTENZA E PACE DELLE DONNE

🔺ORE 10 – Apertura Mercatino Antifascista
🔺ORE 10 – Laboratori per bambine e bambini
🔺ORE 11 – Presentazione della Giornata MEMORIA, RESISTENZA, PACE DELLE DONNE con Maura Cossutta, Presidente della Casa Internazionale delle Donne. Saluto dell’ANPI Trastevere.
Concerto del Laboratorio di Canti Popolari del Circolo Gianni Bosio, diretto da Sara e Gabriele Modigliani.
🔺ORE 11 – Laboratorio di cianotipia
🔺ORE 12 – Laboratorio olii essenziali
🔺ORE 14 – Assemblea di Produttrici e produttori, artigiane ed artigiani
🔺ORE 15 – Laboratorio olii essenziali
🔺ORE 16 – Convegno MEMORIA, RESISTENZA, PACE FEMMINISTA
Maura Cossutta, Costanza Fanelli, Marina Pierlorenzi, Luisa Morgantini (in attesa di conferma), Patrizia Sterpetti, donne militanti provenienti da Afghanistan, Iran, Kurdistan, Palestina, Ucraina
🔺ORE 18 – Proiezione “La donna nella Resistenza” Regia di Liliana Cavani con la collaborazione di Rina Macrelli. Documentario della serie Prima Pagina trasmesso su Rai due il 9 maggio 1965 (47 m. ) a cura di Archivia, interverrà Giovanna Olivieri

📌 I laboratori sono gratuiti con prenotazione inviando una mail a: segreteria@casainternazionaledelledonne.org

Arte dell’Ascolto

ARCADIA ARS IN
Teatro Poetico Sensoriale

-2 febbraio ore 16,00 -19,00
Casa Internazionale delle Donne, via della Lungara 19 -00165 Roma
Laboratorio introduttivo “Arte dell’Ascolto”
condotto da Patrizia Menichelli
(LAB gratuito prenotazione indispensabile, posti limitati)

La ricerca è guidata dalla necessità di riconquistare i nostri corpi come fonte di conoscenza, di memoria e di espressione e contemporaneamente lavorare su ciò che non può essere detto a parole.
Consideriamo questo linguaggio come un’esperienza, un modo per sviluppare e generare nuovi condizioni e impulsi verso processi di trasformazione personale e collettiva. La ricerca sull’esperienza poetica del corpo è il motore del nostro lavoro teatrale che si realizza in contesti intimi, per pochi spettatori alla volta.

Gli esercizi di ascolto sensoriale, la poetica del gioco e lo studio che si realizza attorno al corpo, allo spazio e all’immaginazione costituiscono la pratica del lavoro e un metodo di apprendimento su se stessi.
Approfondiremo l’asse ascolto-memoria-immaginazione e i diversi tipi di relazione nello spazio.

INFO
a.culturaarcadia@yahoo.com

353 4438919

Patrizia Menichelli
Artista teatrale e formatrice, performer, costumista e scenografa. Insegnante di poetiche e linguaggi sensoriali della Escuela del Teatro de los Sentidos di Barcellona.

La Rete Lilith fra passato e futuro

La Rete Lilith ha svolto un importante lavoro nel campo della biblioteconomia e archivistica delle donne, riunendo i cataloghi dei centri di documentazione delle donne dalla fine degli anni ’80 fino ai primi anni 2000. Sabato 14 gennaio verrà ricordata, con una video intervista introdotta da Daniela Zaccolo (Coop. La Tarantola), Annalisa Diaz, una delle fondatrici e presidente per molti anni della Rete, e Simonetta De Fazi (CEDOSTUFE) ripercorrerà alcuni passaggi della storia dell’associazione.
Seguiranno due dialoghi. Il primo si svolgerà tra Paola De Ferrari (archivista, Rete Lilith) e alcune archiviste di Memoria s. r. l. e sarà dedicato al presente e al tema della digitalizzazione. Il secondo si svolgerà tra Elena Petricola (storica, presidente Rete Lilith), Barbara Leda Kenny (Libreria Tuba) e Maria Lupi (insegnante, Archivio delle donne in Piemonte) per delineare gli sviluppi futuri della Rete.

RITO di improvvisazione

Il rito d’improvvisazione artistica condotto da Raffaele Bruno e Federica Palo con il contributo musicale di Pamela Sabatini, Bernardo Nardini e Giovanni Lafavia è un incontro di arti, pensieri e voglia di mettersi in gioco per improvvisare insieme.
Si può partecipare come attori, danzatori o anche come semplicemente persone curiose e portare le proprie storie e i propri racconti, o si può anche semplicemente partecipare come spettatori.
Insieme daremo vita a qualcosa di bello che prima non c’era.

Incontro con Ayten Öztürk

Dibattito sulla tortura e sulle carceri adibite a tortura in Turchia

Testimonianza dì Ayten, rivoluzionaria marxista vittima della violenza del fascismo dì Erdogan e tutti gli stati complici .

Seguirà un monologo teatrale dì Rosa Colella, poeta e autrice del monologo tratto dalla testimonianza dì Ayten Öztürk

Ricordando Antonia Baraldi Sani

La Casa Internazionale delle Donne di Roma, la WILPF Italia, insieme alla famiglia organizzano:

“Ricordando Antonia Baraldi Sani”, un happening polifonico di ricordi sul suo impegno intersezionale.
Mercoledì 14 dicembre 2022 presso
la Casa Internazionale di Roma
Sala “Carla Lonzi”, 1° piano
dalle 16,00 alle 19.10
Via della Lungara n° 19 o Via San Francesco di Sales n. 1/A

Per chi non potesse essere presente sarà possibile seguire la commemorazione online:
https://us02web.zoom.us/j/84696420001?pwd=TmhNOWhLcXpQbFpMWXhmajh5RCt1UT09

Youth for love 2

Sabato 3 dicembre 2022 nella Casa Internazionale delle donne Via della Lungara 19 (Roma) si offre la possibilità di partecipare a un ciclo di incontri rivolti a genitori di adolescenti e pre-adolescenti di Roma, a fruizione gratuita previa prenotazione obbligatoria, per prevenire e contrastare la violenza tra pari.
Il percorso si rivolge a massimo 30 genitori e tutori di ragazzi e ragazze delle scuole secondarie di primo e secondo grado di Roma e viene realizzato nell’ambito del progetto europeo di contrasto alla violenza tra pari Youth For Love, promosso da ActionAid e Scosse
Per aderire al percorso è obbligatoria la prenotazione da effettuare attraverso il seguente link: https://forms.office.com/pages/responsepage.aspx?id=HANqP6au9EORl3xNktNyK76g-AAGr8BPnqBC2wo-8BZURU5aREJHOFo3TTRWTTIxM1o5MEtSSExHRy4u

L’iniziativa ha l’obiettivo di promuovere un confronto e una riflessione tra chi partecipa, fornire informazioni e l’adozione di comportamenti positivi per prevenire e affrontare il problema. In particolare, il percorso proposto vuole:
Favorire una maggiore consapevolezza intorno ai messaggi normativi che nella vita quotidiana tutte e tutti agiamo e proponiamo, spesso inconsapevolmente, e che possono favorire esclusioni e pregiudizi
Promuovere nelle figure genitoriali l’acquisizione di una prospettiva legata al genere e all’orientamento sessuale e di un approccio intersezionale che aiuti ad alimentare una cultura rispettosa di ogni differenza
Fornire strumenti per riconoscere e non sottovalutare i segnali riconducibili a esperienze di violenza tra pari e comprendere come sollecitare, affrontare e gestire eventuali richieste di aiuto.
sabato 3 dicembre dalle ore 9,30 alle 13,00
Modalità di svolgimento: In presenza, presso la Casa Internazionale delle donne Via della Lungara 19, Roma.
Info: educazione.ita@actionaid.org

Legge 162 del 2021 e Certificazione di Parità

Venerdì 2 Dicembre dalle 9:30 alle 16:00

La CISL del Lazio sempre a fianco delle donne contro tutte le forme di violenza!

Incontro sulla Legge 162 del 2021 e Certificazione di Parità

e visita guidata della Casa Internazionale delle Donne

Che femminismo vogliamo

C’è una tendenza che sembra coinvolgere una parte del mondo femminista per cui l’introduzione di maggiori pene e nuovi reati è divenuta parte integrante dell’iniziativa politica. Questo “femminismo punitivo”, come è stato chiamato, è un fenomeno mondiale che all’incertezza dei tempi contrappone la certezza di un unico modo di essere donna e madre mostrando una pericolosa deriva verso la negazione della ricchezza delle esperienze.
E’ dunque un fenomeno che va approfondito e interrogato soprattutto nel nostro paese dove la vittoria elettorale delle destre rende evidente l’affermazione di un clima politico sempre più interessato alla legge e l’ordine più che alla giustizia sociale.
Per questo motivo la Casa Internazionale delle Donne e la Sezione mondo del Centro Alma Sabatini

Invitano a discutere su

a partire dal saggio di
Tamar Pitch
Il malinteso della vittima. Una lettura femminista della cultura punitiva
(Edizioni Gruppo Abele, 2022)

6 DICEMBRE ORE 18 alla SALA TOSI

Con l’autrice dialogano
Maria Luisa Boccia; Maria Grazia Giammarinaro; Ilaria Boiano; Maura Cossutta; Bianca Maria Pomeranzi

INTERNATIONAL FEMALE ARTISTS SUMMIT

LA CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE e THE INTERNATIONAL FEDERATION OF FEMALE ARTISTS presentano la seconda edizione di

INTERNATIONAL FEMALE ARTISTS SUMMIT
WOMEN-ART

18-19,30 PREMIAZIONE SALA LONZI

19,30- 21,00 BUFFET SALA ATELIER

The Award for International Female Artists vuole essere un incentivo, un importante tassello per costruire la pace e il futuro.
Perché è evidente e ormai conclamata la necessità di lasciare spazio alle donne per costruire un futuro migliore valorizzando la creatività e l’arte femminile.
La Casa Internazionale delle Donne a Roma che quest’anno ospita e sostiene la Seconda Edizione del Premio è la depositaria da anni di una ricerca costante sullo specifico femminile, che nasce con l’età Antropocene stessa ed è una evidente presenza culturale. In questa differente natura culturale delle donne spicca la capacità relazionale, si evidenziano le doti comunicative, il valore dell’esperienza personale e la capacità di costruire parentele e legami affettivi. Le donne e la sfera culturale che appartiene loro hanno sviluppato in decine di millenni la comunicazione, l’ascolto, la comprensione, l’affettività e l’emotività. Tutte doti preziose in una nuova civiltà basata sulla comunicazione. È dunque chiaro che in questo momento storico va lasciato spazio alle donne e al loro saper comunicare e relazionarsi. Così anche e soprattutto nell’arte, dove la loro differenza si articola in un tipo di creazione che si poggia proprio sulle doti relazionali e porta non solo dei valori puramente estetici, ma anche dei valori etici legati alla vita dell’individuo e alla sua esperienza. Ecco che sostenere l’arte femminile porta il frutto di individuare e premiare quei valori della vita sostanziali, e che in un momento così delicato come l’attuale sono determinanti per indirizzare il percorso dell’intera umanità.
Questi sono gli obbiettivi dell’associazione International Federation of Female Artists che ha visto la necessità di istituire questo premio annuale dedicato alle donne artiste nel mondo, per sostenere la loro ricerca e dare un maggiore apporto al dialogo tra le culture e conseguentemente a favorire la pace tra le diverse civiltà.

Presenta il premio edizione 2022:

ADA LOMBARDI Docente di Storia dell’Arte Contemporanea dell’Accademia di Belle Arti di Roma

interventi:

ANGELA RONGA Direttivo Casa Internazionale delle Donne espone i saluti del Premio

MARIA LUISA CELANI Comitato di Presidenza CNA, Cinema e Audiovisivo Roma

ROSANNA CATTANEO Artista: La Chance dell’Innocenza

LAURA BARBARINI Presidente dell’International Federation of Female Artists

MARIA GIUSEPPINA DI MONTE Direzione Museo Hendrik Christian Andersen, Roma

8 artiste sono premiate per la carriera e l’importanza della loro ricerca sulla cultura femminile

3 artiste giovani sono premiate per sostenere la ricerca nelle nuove generazioni

CONCLUSIONI

Per informazioni:
info@artefondazione.com

COMUNICATIO MANIFESTA

BEAWARENOW LANCIA LA CAMPAGNA
COMUNICATIO MANIFESTA
GIOVANI CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE
UNA CAMPAGNA FATTA DAI RAGAZZI PER I RAGAZZI
GIOVEDI’ 24 NOVEMBRE DALLE 10.00 ALLA 13.00 VI ASPETTIAMO ALLA CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE

ore 10.00 Sala Lonzi

Indirizzi di saluto

  • Micaela Berretti, Presidente dell’Associazione BEAWARENOW
  • Domenica Santarcangelo, Avvocata e componente del Direttivo Casa Internazionale delle Donne
  • Antonella Centra, Executive Vice President general counsel, Corporate Affairs & Sustainability di Gucci

Testimonianze dei formatori e delle formatrici dei laboratori e degli studenti e delle studentesse partecipanti al progetto

  • Massimo Nunzi, compositore, trombettista e musicologo, e Francesco Forni, compositore, cantante e chitarrista
  • Teresa Farella Danzatrice performer, Coreografa, Danzaterapeuta ed Educatrice
  • Gaia Brunetti e Ilaria Malancona, operatici antiviolenza della Coop. Soc. Befree
  • Hagar Draz e Gloria Guffanti (classe IV superiore dell’Istituto Tecnico Industriale “Renato Cartesio” di Ciniaello Balsamo -Milano);
  • Nicolai Sholopa e Pietro Balbi (classi IV e V dell’Istituto Tecnico Industriale Statale “Amedeo Avogadro” di Torino);
  • Stefania Azteni e Giulia Mazzolli (classi IV dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Benvenuto Cellini Tornabuoni” di Firenze);
  • Bianca Narcisa Dragos E Ginevra Virgili ( classe IV dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Luigi Einaudi” di Roma).

Presentazione installazioni e video

  • Janine von Thunghen, scultrice, responsabile artistica e socia fondatrice di BEAWARENOW,
  • Alberto Guerri, video-maker, fotografo, grafico e socio fondatore di BEAWARENOW.

ore 11.00 Sala Atelier

  • Visione del video-racconto del progetto su più monitor (la musica e i testi musicali dei video sono stati realizzati dal Maestro Nunzi e dagli studenti delle scuole di Firenze e Roma nel corso dei laboratori),
  • Momento di danza con la performer Teresa Farella.

ore 12.00 Sala Lonzi

  • Momento musicale con Massimo Nunzi alla tromba e Francesco Forni alla chitarra acustica, co-autori del progetto musicale
  • Lancio della campagna Comunicatio Manifesta, Giovani contro la violenza di genere.

ore 13.00 termine dell’evento

Youth for love

Sabato 19 novembre e 3 dicembre 2022 nella Casa Internazionale delle donne Via della Lungara 19 (Roma) si offre la possibilità di partecipare a un ciclo di incontri rivolti a genitori di adolescenti e pre-adolescenti di Roma, a fruizione gratuita previa prenotazione obbligatoria, per prevenire e contrastare la violenza tra pari.
Il percorso si rivolge a massimo 30 genitori e tutori di ragazzi e ragazze delle scuole secondarie di primo e secondo grado di Roma e viene realizzato nell’ambito del progetto europeo di contrasto alla violenza tra pari Youth For Love, promosso da ActionAid e Scosse
Per aderire al percorso è obbligatoria la prenotazione da effettuare attraverso il seguente link: https://forms.office.com/pages/responsepage.aspx?id=HANqP6au9EORl3xNktNyK76g-AAGr8BPnqBC2wo-8BZURU5aREJHOFo3TTRWTTIxM1o5MEtSSExHRy4u

L’iniziativa ha l’obiettivo di promuovere un confronto e una riflessione tra chi partecipa, fornire informazioni e l’adozione di comportamenti positivi per prevenire e affrontare il problema. In particolare, il percorso proposto vuole:
Favorire una maggiore consapevolezza intorno ai messaggi normativi che nella vita quotidiana tutte e tutti agiamo e proponiamo, spesso inconsapevolmente, e che possono favorire esclusioni e pregiudizi
Promuovere nelle figure genitoriali l’acquisizione di una prospettiva legata al genere e all’orientamento sessuale e di un approccio intersezionale che aiuti ad alimentare una cultura rispettosa di ogni differenza
Fornire strumenti per riconoscere e non sottovalutare i segnali riconducibili a esperienze di violenza tra pari e comprendere come sollecitare, affrontare e gestire eventuali richieste di aiuto.
Date: sabato 19 novembre dalle ore 9,30 alle 13,00 e sabato 3 dicembre dalle ore 9,30 alle 13,00
Modalità di svolgimento: In presenza, presso la Casa Internazionale delle donne Via della Lungara 19, Roma.
Info: educazione.ita@actionaid.org

Guerra, ancora

Come posizionarsi da femministe nell’odierno scenario di dicotomie e contrapposizioni frontali? Ne parleremo partendo dal nuovo numero di Leggendaria ‘GUERRA, ANCORA’ con Maria Luisa Boccia, Alessandra Chiricosta e Bianca Pomeranzi. Saranno presenti Elvira Federici, Silvia Neonato, Alessandra Quattrocchi e Ivana Rinaldi. Coordina Anna Maria Crispino

…..Pensare e praticare la pace significa, ci pare, soprattutto mettere in campo l’arte del rammendo: scegliere quei fili, anche se magari di colore diverso, che riescano a ricucire i lembi lacerati di un tessuto – civile, politico, sociale – le vite con le sue molteplici trame, la Storia e la memoria. Riparare, ricucire, rammendare. Trattare, negoziare. E sempre, soprattutto, pensare, immaginare, prefigurare l’a-venire senza farsi sopraffare dal timore della catastrofe o dall’immobilismo dell’impotenza…

corpi ecosistemi comunità

Come valorizzare il ruolo delle #donne nella risoluzione dei conflitti e nella promozione della pace? Fondazione Pangea Onlus e il #FMWJ danno voce ad ospiti e attiviste dall’#Afghanistan, dall’#Ucraina e dal #Sahel in un incontro, a chiusura della tappa romana del Forum delle Giornaliste del mediterraneo, che si terrà il 12 Novembre 2022, dalle 9:00 alle 13:00 presso la Casa Internazionale delle Donne.

Sarà possibile partecipare

in presenza, iscrivendosi all’indirizzo eventi@pangeaonlus.org

seguendo la diretta streaming sul canale YouTube del Forum https://urly.it/3qq22

#infowar

Decolonizzare le arti

FOCUS di chiusura della V edizione della Fiera dell’Editoria delle donne.
Feminism nasce a Roma nel marzo del 2018 con il dichiarato intento di valorizzare la produzione d’autrice dando visibilità all’editoria indipendente di qualità e di
sostenere i luoghi delle donne quali spazi di libertà


Sabato 12 novembre 2022 ore 17
Casa internazionale delle donne, via della Lungara 19, Roma
Organizzano: Associazione Lesconfinate e QuestaèRoma
DECOLONIZZARE LE ARTI
lingue, oralità e altre forme d’espressione per riflettere sulla decolonizzazione delle arti e dei musei

Modera Susanna Owusu Twumwah dell’Associazione culturale e sportiva
QuestaèRoma
Intervengono
Wissal Houbabi, scrittrice, poeta orale e femminista hip hop
Decolonizzare le arti partendo dal linguaggio e dalla trasmissione di lingue non
coloniali

Giulia Grechi, antropologa, Accademia di Belle Arti di Napoli
L’inarchiviabile: pratiche artistiche e pedagogiche per decolonizzare immaginari e
spazi pubblici

Yodit Estifanos Afewerki. collettivo Tezeta

Conclude Isabella Peretti, Associazione Lesconfinate
a seguire performance della scrittrice, poeta orale e femminista hip hop Wissal
Houbabi
Amnesia e amnistia: questo è quanto accaduto nel dopoguerra rispetto al colonialismo italiano in
Africa. Amnesia come rimozione colpevole, amnistia come autoassoluzione degli ‘italiani brava
gente’. Amnesia e amnistia non solo rispetto ai crimini compiuti attraverso le guerre, l’uso del gas
nervino, le repressioni cruente, ma anche rispetto alle diverse forme di costruzione dei corpi
razzializzati, ridotti a oggetto di una presunta superiorità della razza bianca, una subalternità
culturale imposta anche con l’architettura delle infrastrutture e delle nuove edificazioni coloniali.
Tutto ciò non poteva non ripercuotersi sul sistema dei musei – ricchi di opere sottratte alle colonie – dei monumenti e della toponomastica intitolati alla memoria delle imprese coloniali.
Ma contro tutto ciò non da oggi sono in atto processi e lotte per la decolonializzazione, in Africa
come in Italia; né amnesia né amnistia, quindi, ma smascheramenti, demolizioni, riappropriazioni…Finalmente ‘i subalterni possono parlare’, le donne, prima ‘doppiamente nell’ombra’ possono
parlare (Spivack).

A dare voce ad analisi e proposte sulla decolonializzazione delle arti saranno il 12 novembre alla
Casa internazionale delle donne le associazioni Lesconfinate e QuestaèRoma in una proficua
collaborazione, che data dalla scorsa edizione di Feminism con la costruzione e conduzione dei due
Focus che vanno sotto il titolo Donne attraverso il mare e Il colonialismo raccontato dalle
figlie delle figlie

L’evento è GRATUITO ed aperto a tutt3

Info: questaeroma@gmail.com

Registrazione consigliata al seguente link: https://bit.ly/3DKkl6N (posti limitati)

L’iniziativa è promossa da QuestaèRoma e Lesconfinate

CHE GENERE DI SPORT?

Casa internazionale delle donne, Via della Lungara, 19
Orto botanico, Largo Cristina di Svezia 24

17 novembre 2022, h. 15.00-19.00 – Casa internazionale delle donne – Sala Lonzi
Saluti
Raffaella Sarti (Presidente della Società italiana delle storiche)
Francesco Bonini (Presidente della Società italiana di storia dello sport), Storia dello sport: una storiografia in divenire
Francesca Tacchi (Università di Firenze), Storia di genere e storia dello sport: le ragioni di un confronto
Discussione

I sessione – Donne e uomini nella pratica sportiva
Presiede Marina Garbellotti (Università di Verona)
Alessandro Arcangeli (Università di Verona), Per uno sguardo di genere su sport e storia
Deborah Guazzoni (Società italiana di storia dello sport), Sportive: un mito di genere?
Pausa
Francesco Gallo (Società italiana di storia dello sport), Althea Gibson, il diritto di contare. Tennis, razzismo e politica
Intervista a Sara Gama (Juventus F.C., Nazionale A di calcio femminile, AIC, CONI)
Anteprima del documentario di Francesco Gallo Le Dee di Olimpia
Discussione

18 novembre 2022, h. 9.00-13.30 – Orto botanico, Sala dell’Aranciera
II sessione – Sport e politica

Presiede Catia Papa (Università della Tuscia)
Ingrid Runggaldier (Provincia autonoma di Bolzano), “Uscire di casa fu più difficile che scalare la cima”: i primi passi delle donne nella storia dell’alpinismo
Elena Tonezzer (Museo storico del Trentino), Associazionismo sportivo trentino e pedagogia nazionale (1870-1914): lo spazio delle donne
Manuela Maffongelli (Université de Lausanne), Tra applausi e stupore: il primo congresso svizzero di educazione fisica femminile (Lugano 1910)
Discussione
Pausa
Cosmin-Ștefan Dogaru (University of Bucharest), Women’s Participation in Sports Competitions in Interwar Romania. Barriers and Achievements
Gigliola Gori (Università di Urbino Carlo Bo), La contrastata ascesa dello sport femminile negli anni del fascismo
Erminio Fonzo (Università di Salerno), Le questioni di genere nello sport universitario durante il fascismo
Marco Giani (Società italiana di storia dello sport), Attraverso, e dopo Ondina: la lunghissima lotta per l’emancipazione delle sportive italiane
Discussione

18 novembre 2022, h. 15.00-19.00 – Orto botanico, Sala dell’Aranciera
III sessione – Sport e genere: prospettive intersezionali

Presiede Silvia Carraro (Università di Verona)
Sara Bozzoli (Università di Bologna), Monica Giorgi: una biografia politica
Fabrizio Ciocca (Sapienza Università di Roma), Donne musulmane e sport in Occidente
Maylén Bolchinsky Pinsón (CONICET-INHUS-CEHIS, Argentina), Heroes, warriors and patriots. Masculinities around football in times of dictatorship. Argentina 1978
Discussione
Pausa
Viktorija Sukovata (National Karazin University in Ukraine, Kharkiv), Images of Soviet Sportive Women in Painting of Alexander Deineka
Leo Goretti e Sofia Mariconti (Istituto Affari Internazionali, Roma), Impariamo il judo con Vladimir Putin. Potere, virilità e sport nella Russia del XXI secolo
Marlene Hartmann (Technische Universität Chemnitz), Natty or juiced? IPED consumption among men
Discussione

19 novembre 2022, h. 9.00-13.00 – Orto botanico, Sala dell’Aranciera
IV sessione – Lo sport come professione femminile

Presiede Diva Di Nanni (Università di Napoli Federico II)
Nicola Sbetti (Università di Bologna), Le Olimpiadi invernali di Cortina 1956: una prospettiva di genere
Daniele Serapiglia (Universidad Complutense di Madrid), Lo sport e le donne nell’Italia degli anni Ottanta. Il caso del volley
Sara Gama (Juventus F.C., Nazionale A di calcio femminile, AIC, CONI) e Andrea Zannini (Università di Udine), Goal*! Il professionismo femminile nel calcio in Italia
Discussione
Pausa
Tavola rotonda – Quale sport in prospettiva non binaria?
Coordina Francesca Tacchi (Università di Firenze)
Nathalie Bettina Neeser (Universität Basel), Normative aesthetics. An ethnographic research about inclusion and exclusion in Artistic Swimming
Federico Greco (Liceo Frezzi-Beata Angela di Foligno), Gare miste, la frontiera del genere secondo il CIO
Michela Capris (Università di Torino) e Francesca Vitali (Università di Verona), Equità nell’attività fisica e sportiva: sfida al binarismo di genere nello sport
Alice Corte (Storie in Movimento), “Quanto devi desiderare di diventare un campione di tennis se sei disposto a farti tagliare il pene per farcela?” (Renée Richards, medica e tennista, già Richard Raskind)
Discussione

Comitato scientifico: Silvia Carraro, Siglinde Clementi, Marina Garbellotti, Diva Di Nanni, Tiziana Noce, Catia Papa, Raffaella Sarti, Francesca Tacchi
Informazioni: segreteria@societadellestoriche.it, presidenza.sis@gmail.com
Società Italiana delle Storiche
presso Casa Internazionale delle Donne
Via della Lungara 19 – 00165 Roma
http://www.societadellestoriche.it/

La SIS è ente accreditato per la formazione e l’aggiornamento docenti ai sensi della D.M. 170/2016 e rilascia un attestato di partecipazione.

Mai più sole

“Mai più sole” contro la violenza sessuale
Una pagina storica del femminismo degli anni Settanta

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne 2022, la Società italiana delle storiche organizza a Roma, domenica 20 novembre 2022, alle 17.00, presso la Casa
internazionale delle donne, Sala Lonzi (Via della Lungara, 19), la presentazione del volume di Nadia Maria
Filippini, “Mai più sole” contro la violenza sessuale. Una pagina storica del femminismo degli anni Settanta
(Viella, 2022).
Racconto di una mobilitazione, con lettura di testi, proiezione di immagini ed estratti video inediti a cura di Nadia Maria Filippini. Tavola rotonda con Simona Ammerata, Ilaria Boiano, Maria Rosa Cutrufelli, Valentina Mira, Federica Sciarelli, Paola Stelliferi. Introduce e coordina Raffaella Sarti. Voci recitanti Silvia Manciati, Francesca Venturi (Arcadia delle 18 lune).
Il libro ricostruisce una vicenda che ha segnato uno snodo cruciale nella lotta contro la violenza sulle donne intrapresa dal femminismo degli anni Settanta. Fu la prima mobilitazione in un processo per stupro, a Verona nel 1976, che vide il movimento, d’intesa con la parte civile, chiedere il dibattimento a porte aperte, trasformando il processo in un’azione politica contro la parzialità delle istituzioni giudiziarie e la vittimizzazione secondaria, contro la cultura solidale con lo stupro, fino a chiedere la ricusazione dei giudici per maschilismo, su iniziativa di Tina Lagostena Bassi, al suo esordio in questo ruolo di “avvocata delle donne”.
L’enorme impatto mediatico della vicenda, seguita per la prima volta in diretta da tutti i mass media e dalla Rai, il valore emblematico assunto, portarono il tema della violenza al centro del dibattito politico,
inaugurando una stagione di mobilitazioni e iniziative contro la violenza sessuale, che si concretizzò
nell’apertura di centri anti violenza, nella modifica del codice penale Rocco (che ancora derubricava lo stupro come reato contro la morale e non contro la persona), con il varo della nuova legge Norme contro la violenza sessuale (66/96). La ricca e varia documentazione, per la maggior parte inedita, di cui si è avvalsa la ricerca, ha consentito di mettere in luce le figure delle protagoniste, i contenuti e le sfaccettature di questa battaglia le sue ripercussioni sociali e politiche, con una particolare attenzione al piano della soggettività e del vissuto delle protagoniste nel contesto della storia delle donne degli anni Settanta.
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