E tante altre…

L’affermazione del talento artistico femminile è una storia caratterizzata da ostacoli
apparentemente insuperabili e da conquiste coraggiose. Eppure tante artiste, in gran parte
ignorate o poco conosciute, in secoli diversi, hanno conquistato con coraggio la possibilità di
esprimersi e raggiungere l’eccellenza.
Oggi queste donne straordinarie rivivono in un modo unico, attraverso lo sguardo e la cura di
giovani allieve e allievi che le hanno ritratte con passione e ne hanno raccontato le storie.
Artiste che rivivono attraverso gli occhi e le mani di giovani talenti: un’esperienza che ci auguriamo
possa emozionarvi e ispirarvi.

TEHR 8a Edizione / I giovani  vittime di  guerre e poteri

TEHR 8a Edizione
Direzione artistica Isabel Russinova
Roma  3 dicembre 2024
I giovani  vittime di  guerre e poteri

PROGRAMMA
TEHR ARTE e LETTERATURA
3 dicembre 2024

Ore 11.30  presentazione di Oratoria per la pace di Luca Filipponi
Luca Filipponi, Presidente Menotti Art Festival Spoleto, già relatore al Nobel per la letteratura 2022 e al  Nobel per la Pace 2023 e membro della Commissione Scientifica della Nobel Week.
Il libro raccoglie i discorsi più celebri e significativi dei vari Premi Nobel
Conversazione con l’autore.
Partecipa padre Marco Staffolani, Ufficio Cultura Vicariato di Roma
Letture a cura dell’attrice Claudia Portale
Modera Isabel Russinova direttore artistico TEHR

Esposizioni
Esposizione dell’opera di Gabriella Sernesei che ritrae Narges Mohammadi, attivista diritti umani iraniana, Nobel per Pace 2023 e delle illustrazioni di Isabel Russinova dedicate a Rabia Balkhi, poetessa medievale persiana e faro dell’emancipazione femminile,

Narges Mohammadi Nobel per Pace 2023. Detenuta al carcere di Elvin a Teheran non ha potuto ritirare il suo premio, che è stato consegnato ai figli Ali e Kiana Rehmani e al marito Taghi.
Sul palco alla serata di premiazione del Nobel  è rimasta la sedia vuota di Narges.

Consegna attestato

Ore 17.30 Presentazione Libro di Federico Raponi ”Quando il Fumo si dirada”
Il libro, premiato al Concorso Letterario Terzo Millennio ( 24 edizione),è un viaggio che racconta la corsa del giovane attivista che 30 anni voleva cambiare il mondo, come altri, tanti giovani di allora ma anche come sempre i giovani, ed ecco gli anni della Pantera, dei centri sociali, del Chiapas del Kurdistan, del Processo a Priebke al Teatro Valle e la nascita di Radio Onda Rossa e poi la passione per il cinema e il teatro…e così Federico Raponi  si racconta.

Conversazione con l’autore
Partecipano
Fabio del Greco, regista, direttore artistico e creatore di  INDIECINEMA
Modera Isabel Russinova direttore TEHR

Consegna attestati

Roma Spontanea

di Sabrina Morreale

VENTESIMA GIORNATA DEL CONTEMPORANEO

Roma Spontanea è un’esplorazione della complessa relazione tra gli abitanti della città e le aree selvagge e incontaminate che caratterizzano gli ambienti urbani. L’installazione ci invita a scoprire il ricco tessuto di vita che fiorisce negli angoli trascurati delle nostre città, dove la natura si riprende il suo spazio e dove le persone si ri-incontrano attraverso il riconoscimento di piante ed erbe spontanee.

Sabrina Morreale, architetta, educatrice e co-fondatrice di Lemonot – un duo con base a Londra e in Italia-mostrerà parti del suo progetto di ricerca svolto durante la sua permanenza, come borsista italiana in architettura, presso l’American Academy di Roma nel 2023/2024.

Sabrina presenterà fotografie, cartografie e sequenze filmiche dall’interno della città di Roma fino alla campagna romana.

Roma Spontanea è un viaggio etnobotanico immersivo nella città di Roma, lungo la Via Appia, la Caffarella, Tor Fiscale e il Parco degli Acquedotti, che porta alla riscoperta di saperi antichi, spesso tramandati solo oralmente e che rischiano di perdersi nelle curve della contemporaneità. Soprattutto, Foraging Rome racconta del saper coltivare le relazioni, cercate e talvolta fortuite – quelle che indicano la voglia di dedicarsi e di dedicare del tempo.

L’attività di raccolta è una pratica antica che unisce conoscenza e azione. Ci incoraggia a uscire all’aperto e a esplorare gli ambienti limitrofi entrando in contatto con le piante commestibili che crescono nell’area urbana. Ogni erba selvatica racconta una storia: di resilienza, adattamento e del nostro patrimonio comune di coltivazione del cibo.

Quando raccogliamo, attingiamo a una tradizione senza tempo che trascende le generazioni. Il lavoro Roma Spontanea mette in evidenza il rapporto continuo tra gli esseri umani e le piante, sottolineando come la raccolta urbana promuova un senso di comunità e di gestione dell’ambiente. 

Città come Roma fungono da archivi viventi, dove le storie delle piante riflettono i movimenti storici di persone e beni. La vegetazione spontanea presente nei paesaggi urbani racconta storie di resilienza, adattamento e connessione. L’attività di raccolta, ci permette di essere parte di questa narrazione, scoprendo le varie stratificazioni temporali che danno forma ai nostri ecosistemi urbani.

La musica della dj D, Donata De Stefano, ispirata al giardino selvatico dello spazio Esthia e ai suoni della natura selvaggia, farà emergere un’atmosfera incantevole. Una combinazione che metterà in risalto la bellezza della natura, invitando il pubblico alla contemplazione e all’esplorazione.

“Roma Spontanea chiede allo spettatore di rimanere attivo, di camminare verso il fuori, verso il proprio fuori – cominciando da alcuni luoghi che sembrano abbandonati, ma che in realtà, spesso, sono soltanto dimenticati. Tracce di un passato non finito che si può trasformare in un filtro per futuri possibili.” S. Morreale

Sabrina Morreale è un’architetta, docente e ricercatrice. Lavora attraverso installazioni, pubblicazioni, documentari che investigano la rivitalizzazione dei paesaggi urbani attraverso il coinvolgimento della comunità e delle pratiche artistiche. 

Sabrina si laurea all’Architectural Association (UK) nel 2016, ricevendo l’AA Prize. Nel 2020, è ricercatrice presso il Royal institute of Art di Stoccolma, dove si concentra su strategie artiviste negli spazi pubblici e ricevendo una borsa di studio della Fondazione Lerici. Nel 2021, Sabrina è stata selezionata tra le 137 Architette Italiane alla Biennale di Venezia facendo parte “Detoxing architecture from inequalities. A plural act”. Attualmente è Studio Master presso l’Architectural Association Foundation Course.
Nel 2024, è stata selezionata come Italian Fellow in Architecture all’Accademia Americana a Roma. Insieme a Lorenzo Perri, Sabrina ha co-fondato Lemonot, una piattaforma di progettazione che fonde architettura e arti performative. Lemonot è stato uno dei nove studi di architettura scelti per il Padiglione Italia alla Biennale di Architettura di Venezia 2023. Dal 2022 dirigono MA Architectural Design Studio ADS7 presso il Royal College of Art di Londra, concentrandosi sulla convivialità come forma di resistenza e attivismo spaziale.

https://www.amaci.org/events/66fd2617f01c41ed3714a03e

Riflessi di Donna – Inaugurazione mostra

A-Space Art organizza alla Casa Internazionale delle Donne di Roma un evento unico:
la mostra “Riflessi di Donna”.
Un percorso artistico che celebra l’essenza del femminile attraverso dipinti, disegni e fotografie di
più di 15 artisti internazionali, in questo spazio unico, carico di storia e significato per i diritti delle
donne.
La mostra è concepita come un viaggio audio-visivo che conduce il visitatore alla scoperta delle
molteplici sfumature della donna, al di là delle aspettative e degli stereotipi imposti dalla società.
Ogni opera esposta — sia essa un dipinto, un disegno o una fotografia — esplora la potenza, la
naturalezza e la complessità del femminino.
Il percorso è arricchito da un’esperienza interattiva: all’ingresso, verranno fornite cuffiette (oppure
sarà possibile utilizzare le proprie). Ogni opera è accompagnata da un codice QR che permetterà
di accedere a informazioni dettagliate sull’artista e sull’opera stessa, da leggere o ascoltare tramite
una traccia audio, lasciando il visitatore libero di immergersi nel racconto dietro l’immagine.
La sala interna sarà allestita in modo evocativo, richiamando simboli di donna e natura, mentre le
fotografie troveranno posto all’esterno, in un gioco continuo tra l’intimità e l’apertura al mondo.
Date e Orari della Mostra:
Giovedì 17 ottobre 2024, dalle ore 16:00 alle 19:00
Venerdì 18 ottobre 2024, dalle ore 09:30 alle 18:00
Costo Ticket: 6 Euro
Il percorso guidato sarà disponibile in doppia lingua: Italiano / Inglese
Presso: Casa Internazionale delle Donna – Sala Liliana Ingargiola.

“Io sono Franca”

Differenza Donna presenta “Io sono Franca”. Una mostra per raccontare il diritto di ogni donna di vivere
libera dalla violenza.
“Io sono Franca” è un progetto artistico, pedagogico e di comunicazione proposto dall’Associazione
Differenza Donna Ong-APS col finanziamento della Regione Lazio Area Pari Opportunità per diffondere tra le giovani generazioni la consapevolezza del ruolo delle donne nella lotta alla violenza di genere.
28 maggio ore 11.00
Inaugurazione mostra presso
Archivia –Casa Internazionale delle Donne
Via della Lungara 19, Roma

Interverranno
Elisa Ercoli, Presidente Differenza Donna
Alessia D’Innocenzo, Responsabile selezione e raccolta materiali “Io sono Franca” Differenza Donna
Maura Cossutta, Presidente Casa Internazionale delle donne
Loretta Bondì, Presidente Archivia
Giovanna Olivieri, Archivia

Oltre il cortile. Riscrivere il paesaggio

“Oltre il cortile. Riscrivere il paesaggio” è una mostra collettiva di cinque artiste che si uniscono grazie allo studio che frequentano a Roma, riscrivendo ognuna a proprio modo i luoghi della città. Partendo dal cortile dello studio che le accomuna, Antonella Linda Barone, Stefania Caré, Giorgia Catapano, Sandra Fiordelmondo ed Emanuela Romiti ampliano lo sguardo verso orizzonti urbani, presentando dipinti che spaziano dalla rappresentazione lirica all’astrazione informale fino a sondare il paesaggio interiore che si trasforma in memoria.

Da uno stesso luogo fisico prendono vita linguaggi pittorici diversi e ogni artista, con la propria cifra stilistica, racconta il suo personale modo di osservare e di sentire costruendo in questa mostra un dialogo collettivo di risonanze e reciproche ispirazioni.

La mostra si inaugura il 20 gennaio dalle 16 alle 19 e rimarrà allestita a ingresso libero sino al 27 gennaio 2024 nella sala che affaccia sul bel cortile della Casa Internazionale delle Donne a Roma dalle ore 16:00 alle 19:00.

CULTURA E RESISTENZA. CONTRO L’OBLIO

CULTURA E RESISTENZA. CONTRO L’OBLIO. Parlano le donne palestinesi. Voci, immagini, musica
CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE. SALA LONZI. 2 dicembre dalle 15,30 alle 20

MOSTRA FOTOGRAFICA UNDER THE OLIVE TREE a cura di Susan e Nastassia Isawi; MOSTRA QUADRI di Yasmine Jarba

PROGRAMMA

15,30 – Note Musicali

h. 16 – Maura Cossutta Presidente Casa Internazionale delle donne – Apertura

h. 16,15 Presentazione della giornata Giorgia Pometti (film) e Alessandra Mecozzi

16,30 Meri Calvelli: Il Centro Vik a Gaza

h. 16,45 Nastassia Isawi presenta la mostra fotografica Under the Olive Trees

h. 17,00 Ziad Trabelsi suona l’oud. Compositore musicista nato a Tunisi, dell’ Orchestra di Piazza Vittorio. Direttore artistico dell’ Orchestra Donne Arabe del Mediterraneo Almar’à (Videoclip)

h. 17,30 Rania Hammad attivista, . Cultura contro l’oblio

h. 17,45 letture Dalal Suleiman, Antonietta Bello

h.17,55 corto Nazra – Gaza by her

h. 18,15 Yasmine Jabra Gaza. Non siamo numeri. I quadri

h. 18,50 letture Dalal Suleiman, Antonietta Bello

h. 19 Maia Issa, Mov. Studenti Palestinesi in Italia. Palestina habibti

h. 19,15 corto Nazra – Tears of roses

h. 19,35 letture Dalal Suleiman , Antonietta Bello

h. 19,45 Saluto a Gaza Conservatorio Musicale Nazionale Edward Said (6 minuti)

Casa internazionale delle donne, Cultura è Libertà, Gaza Free style, Nazra, Movimento degli studenti palestinesi in Italia

CULTURA MANIFESTA – Manifesti culturali del femminismo in Italia

𝐂𝐔𝐋𝐓𝐔𝐑𝐀 𝐌𝐀𝐍𝐈𝐅𝐄𝐒𝐓𝐀 – 𝐌𝐚𝐧𝐢𝐟𝐞𝐬𝐭𝐢 𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐟𝐞𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐦𝐨 𝐢𝐧 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚

La mostra, che si inaugura il 15 novembre alle 17:30 alla Casa della Memoria e della Storia propone 34 manifesti, selezionati dal consistente patrimonio conservato da Archivia, che restituiscono la vivacità delle iniziative e attività culturali femministe promosse in Italia dai primi anni Settanta all’inizio del nuovo millennio.

La giornata di inaugurazione del 15 novembre 2023 si aprirà con i saluti di
𝐌𝐈𝐆𝐔𝐄𝐋 𝐆𝐎𝐓𝐎𝐑 – Assessore alla Cultura di Roma Capitale e
𝐋𝐎𝐑𝐄𝐓𝐓𝐀 𝐁𝐎𝐍𝐃𝐈’ Presidente di Archivia
Interverranno
𝐂𝐄𝐂𝐈𝐋𝐈𝐀 𝐃’𝐄𝐋𝐈𝐀 – Senatrice
𝐆𝐈𝐎𝐕𝐀𝐍𝐍𝐀 𝐎𝐋𝐈𝐕𝐈𝐄𝐑𝐈 – Archivia
𝐀𝐍𝐍𝐀𝐁𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐆𝐈𝐎𝐈𝐀- IRSIFAR – Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza
Coordina
𝐁𝐈𝐀𝐍𝐂𝐀 𝐂𝐈𝐌𝐈𝐎𝐓𝐓𝐀 𝐋𝐀𝐌𝐈 – FIAP – Federazione Italiana Associazioni Partigiane

Patrocinata dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, Biblioteche di Roma
Promossa da FIAP Federazione Italiana Associazioni Partigiane, IRSFAF Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza, Casa della Memoria e della Storia
La mostra sarà visitabile dal 15 novembre al 7 dicembre, 2023
ore 10.00 – 19.30 – dal lunedì al venerdì
Ingresso gratuito
Casa della Memoria e della Storia
Via di S. Francesco di Sales 5, Roma

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Buste di vita

INVENZIONE E RIVOLUZIONE

Gli anni ’70 regalarono al mondo un prodotto straordinario: le buste di plastica.
Progettate dall’ingegnere svedese Sten Gustaf Thulin erano state pensate per durare teoricamente
all’infinito (essere usate, riutilizzate e ancora usate senza essere gettate).
E questo per evitare l’abuso dell’uso delle buste di carta che stavano distruggendo foreste con
l’utilizzazione del legname necessario per produrle.
Le buste di plastica erano teoricamente indistruttibili, leggere, portabili con sé in una tasca o in una
borsetta come le antiche retine di cotone delle nonne.

DIFFUSIONE E COSTRIZIONE
Ma invece di essere conservate e riutilizzate le buste iniziarono ad essere usate e gettate: nel 2019
le Nazioni Unite calcolarono che i sacchetti di plastica vengono sfornati ad un ritmo di un trilione
all’anno.
E questa meraviglia è diventata un incubo: città ripiene di immondizia, buste volate nei prati o
portate via dagli uccelli e rigettate sul territorio, invadendolo.

L’ISOLA
E questo attacco non avviene solo sulla terra, ma anche nelle acque rovinando gli ecosistemi marini, costituendo uno dei primi prodotti che soffocano le spiagge di tutto il mondo, inquinando i mari
fino al punto di rendere altamente probabile l’estinzione di alcune specie, soprattutto di mammiferi,
con il rischio di intrappolamento e/o ingestione di rifiuti marini.
L’espressione più vistosa di questo assalto è un continente nuovo: un’ isola emersa nelle acque
dell’Oceano Pacifico. E’ grande più di tre volte la Francia ed è costituita da plastica (soprattutto
buste e bottiglie).
Questa è la più grande, ma ce ne sono altre sparse nell’Oceano Indiano e nell’Oceano Atlantico.

TESTIMONI
E i mari sono pieni anche di buste lasciate da persone che hanno tentato di trovare vite migliori e
che, talvolta o spesso, non ci sono riuscite lasciando lì la loro pelle insieme alle buste in cui
avevano messo le cose più care.
Testimoni sì di una tragedia, ma pure di progetti di una vita vivibile e di tanta speranza
Patrizia Politelli

L’istallazione vuole essere questo racconto di una vita (le buste usate sono quelle raccolte nel tempo da mia madre) e di tante vite; di un inizio e di una grande invenzione; di una modificazione e di un uso spesso scellerato di qualcosa che doveva essere di alleggerimento per gli umani e che ci sta travolgendo; della ricerca di una via di uscita insieme alla possibilità di trasformazione e riutilizzo di qualcosa che nasce come bene per noi e che tale deve ritornare.
Gli oggetti sono vita

La mostra sarà visibile fino a lunedì 16 ottobre ore 14:00

MATERIA PRIMA– due storie

PROGETTO ESTHIA

Sempre più spesso sentiamo parlare di “risorse naturali”. Queste riguardano i nostri fiumi, i laghi e le foreste, elementi importanti per l’equilibrio climatico e per la produzione di ossigeno. Per “risorse” si intendono anche le materie prime come il petrolio e il gas naturale, il ferro e altre risorse minerali, che costituiscono il fondamento materiale, fisico ed energetico del nostro tenore di vita.

MATERIA PRIMA– due storie mette insieme due installazioni che hanno a che fare con due risorse naturali preziose molto diverse fra loro: il marmo di Carrara e la cera d’api.Il primo è anche conosciuto come oro bianco, l’altra come oro liquido.

Il marmo è una materia prima che non si rigenera ed è estratto dalle montagne. La cera è prodotta dalle api mellifere.

Per certi versi, ogni attività estrattiva è una forma di saccheggio e di avidità, perché nessuno realmente possiede i tesori della terra. L’attività estrattiva del marmo e il successivo processo di lavorazione dei materiali di scarto ha trasformato drasticamente una vasta area delle Alpi Apuane nella zona di Carrara. L’inquinamento del suolo e delle acque, la desertificazione del terreno sono alcune tra le varie conseguenze ambientali.

Confrontandosi con il sublime , l’esperienza scioccante dell’irresistibile fascino del marmo bianco e il paesaggio antropico, le artiste visive Flaminia Celata e Bärbel Praun si confrontano con le loro emozioni e i sentimenti di perdita e dolore ed esplorano le possibilità di cura e resilienza con il loro progetto APUA.

Le api mellifere appartengono all’ordine degli Imenotteri (Hymenoptera). Esse vivono come un superorganismo nel mondo e hanno un ruolo importante per l’ambiente.

Sono tra i tesori della natura e perciò l’ apicoltura, quella vera, non è una questione di proprietà, ma di cura.

Le attività commerciali di apicoltura su larga scala sono per lo più orientate al profitto, mentre l’apicoltura amatoriale è considerata un’attività di tutela e di cura della natura.

La cera d’api è una materia prima ed è esclusivamente prodotta dalle api, in passato aveva un prezzo più alto del miele poiché era fonte di luce.

Le api producono minuscole gocce di cera che utilizzano per costruire le celle e i favi.

I favi sono il corpo fisico dell’alveare. Ogni goccia di cera aiuta a disintossicare il corpo. La cera d’api ha una memoria, non solo documenta la vita della colonia, ma anche tutto l’inquinamento ambientale che le api portano nell’alveare.

Nel suo lavoro, Erika Mayr “legge” i favi per comprendere meglio le strategie di sopravvivenza delle sue famiglie di api, continuando a raccogliere la loro cera ne condivide le storie.

Flaminia Celata e Bärbel Praun, Erika Mayr

Progetto Esthia Christina Heger

Luci oltre le sbarre

Incontro e inaugurazione mostra

“Cibo insufficiente e di scarsa qualità, mancanza di medicinali, sovraffollamento. In Libano la popolazione carceraria conta piú di 8.000 detenuti, di cui quasi l’80% in attesa di giudizio. Nella sola prigione di Roumieh, la più grande del Paese, il numero di detenuti supera di tre volte la capacità prevista.
In questo contesto, la società civile è spesso chiamata a fornire risposte e servizi che dovrebbero essere garantiti dallo Stato: assistenza legale, formazione del personale, supporto psicologico o medico. All’interno del progetto promosso da ARCS, è stato possibile riunire istituzioni e attori della societá civile libanese insieme alla controparte italiana, in un’ottica di collaborazione e scambio di pratiche ed esperienze volte a far emergere le sfide poste dalle attuali difficoltà del sistema penitenziario e delle condizioni di vita dei detenuti e dei gruppi piú vulnerabili, e a cogliere l’opportunitá di questo confronto per proporre interventi di modifica e riforma dello stesso sistema, mettendo sul tavolo anche le difficoltá e le sfide comuni affrontate, a partire dalla questione del sovraffollamento.

Un’importante occasione – con ospiti italiani e libanesi – per raccontare il lavoro che da anni viene portato avanti da anni per promuovere il dibattito e la presa di coscienza sulle condizioni di detenzione in Libano, ridurre la separazione tra ciò che avviene dentro e fuori le carceri, riportare alla luce la funzione rieducativa della detenzione e innescare processi virtuosi di collaborazione tra istituzioni e società civile.

Oltre al dibattito, anche l’inaugurazione della mostra del fotografo libanese Haitham Moussawi, con foto inedite scattate all’interno del carcere di maschile di Beirut, simbolo delle condizioni in cui versano le carceri libanesi.

ARTFULNESS

mostra evento venerdì 12 Maggio 2023 ore 15:30

presso la CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE

Via della LUNGARA 19 (Trastevere)

L’incontro tra l’arte, la cura e la Mindfulness

L’arte di curare prende forma attraverso il colore, le emozioni, le sensazioni, i sogni e i desideri delle donne.

La consapevolezza della creatività racconta a colori un’esperienza di cura

andando oltre l’ovvio

dando voce al silenzio

con il patrocinio della Fondazione Prometeus

http://www.fondazioneprometeus.it/

VITA LIBERTA’ UGUAGLIANZA

Mostra di artiste donne promossa da Amnesty International
dal 17 al 26 maggio 2023 – nella Sede della ‘Casa Internazionale delle Donne’ –
Via della Lungara, 19 – Roma,

L’obiettivo è di sensibilizzare, attraverso gli stimoli creativi dell’arte, alle tematiche dei Diritti Umani, in quanto l’arte è uno strumento potente, diretto e immediato per comprendere, diffondere, e promuovere i valori di uguaglianza tra gli esseri umani ed una cultura universale di libertà.
Il suo potere iconico può assumere il ruolo di ambasciatore dei Diritti Umani e divenire protagonista nella realizzazione di cambiamenti e trasformazioni.

Le parole scelte per questo evento sono :

VITA
quale forza attiva e condizione di incolumità ed esistenza per ogni individuo

LIBERTA’
quale valore fondamentale della vita umana, senza distinzione di provenienza territoriale, religione, ceto sociale ed opinioni politiche

UGUAGLIANZA
quale principio di pari dignità per ogni individuo sotto i profili politici, sociali ed economici

INOLTRE ………. Il 24 maggio alle 17,30 ci sarà una tavola rotonda gestita a Amnesty sul tema :
Donne, la Convenzione di Istanbul

TINA MODOTTI

donna, fotografa, militante
Una vita fra due mondi

Roma, Casa Internazionale delle Donne
dal 3 al 7 maggio
Mostra-Evento
con
immagini, documenti, film, reading, tavola rotonda, dialoghi su una tra le più significative figure femminili del ‘900
orari
dal 3 al 6 h 10/19
domenica 7 h 10/13

Mostra di Due Pittrici Giapponesi

Dal 28 marzo al 1 aprile si terrà la mostra “Mostra di Due Pittrici Giapponesi” , Due Artisti sono Inami Hideko e Tamei Yuko .
Il processo artistico di Inami Hideko si esprime con un disegno che sa per vedere I protagonisti immaginati movimentarsi sul piano della tela , coinvolgendo profondamente lo sguardo dell’ osservatore .
L’opera Tamei Yoko attesta un colto procedere tecnico – esecutivo attraverso il quale sapientemente esprime I volti delle anime .
La mostra si terrà dal 28 marzo al 1 aprile .
Ingresso libero.
L’inaugurazione sarà Mercoledi 29 Marzo .
Orari Martedì 28 marzo 13:00 – 19:00
Da Mercoledì 29 marzo al Sabato 1 aprile 10:00 – 19:00
Contatti 3471026367 , E- mail deka_2@libero.it

Donne di altri pianeti e pesci volanti

Coordinamento Lesbiche Romane
invita tutte alla presentazione
della mostra

“Donne di altri pianeti e pesci volanti”
di
Chiara Susanna Crespi

Mercoledì 8 Marzo 2023

Donne denudate e classificate in un vecchio manuale di medicina diventano opere d’arte. Sono quelle realizzate da Chiara Susanna Crespi che saranno esposte a Roma nella mostra “one shot”
Tutto comincia dalla scoperta di un vecchio baule e da un manuale di medicina del 1958 dove donne dai corpi e con personalità non conformi sono denudate e classificate: malate, grasse, rachitiche, mascoline, storpie, isteriche, pazze.
In foto piangono o guardano sfrontate in camera, hanno paura e freddo.
Chiara Susanna Crespi ha raccolto queste donne lontane nel tempo e se n’è presa cura, le ha risarcite dalle ferite inferte da uno sguardo patriarcale e accusatorio, donando loro un mondo nuovo dove vivere libere, in comunione con l’acqua, i pesci e i colori più belli. Le opere, in tecnica mista, sono collage con colori a olio, acquerello su legno, tela e carta.
“Loro sono le mie donne. Io sono loro, loro sono me, nella lontananza di epoche diverse, siamo unite e ci guardiamo. Bambine, ragazze, vecchie, tutte donne, sono tutti pezzi di me. Ci teniamo insieme mentre i pesci volano silenziosi, se potessero urlare in mare non ci si potrebbe fare il bagno per il frastuono”, spiega l’artista.

Apertura dalle h 19:00
Presentazione della mostra a cura di Maria Palazzesi (Archivia – Feminism) Sala Ingargiola – Casa Internazionale delle Donne – Via S. Francesco di Sales 1/a Roma

Mi appartengo

Mostra “Mi appartengo”
La donna nelle mie mostre spesso è la protagonista.
Dare un contributo, da artista, in questa giornata contro la violenza sulle donne e contro la violenza in generale, mi è sembrata una cosa importante da fare.
La mia mostra “Mi Appartengo”, racconta ciò che le donne vogliono poter dire in ogni occasione della propria vita, contro gli stereotipi, contro la violenza fisica e verbale.
Bisogna dirselo: Mi appartengo.
Un’affermazione decisa, che affonda le radici in una consapevolezza che va divulgata, insegnata, capita, amata da tutti gli esseri umani, per far si che non ci siano più vittime né carnefici.

Cinzia Volpe, romana, vive e lavora a Latina.
Appassionata da sempre di fotografia e di arte, giunge alla figura professionale attraverso una serie di esperienze significative.
Dal 2009 espone le proprie opere in mostre, proiezioni e concorsi fotografici, ricevendo premi e menzioni speciali.
Free lance, si occupa di ritratti, street photography e tutto ciò che concerne l’immagine fotografica.

Sguardo di Donna 2022

Il Tempo delle Donne
Presenta
Mostra d’arte di 28 nazioni del mondo alla Casa Internazionale delle Donne

Terza edizione premio “Sguardo di donna per la non violenza” 2022
La mostra si svolge nell’ambito della commemorazione del 25 novembre “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, istituita nel 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Questo giorno è stato dichiarato in commemorazione della data in cui le tre sorelle Mirabal (Patria, Minerva e María Teresa) furono assassinate nella Repubblica Dominicana nel 1960.
L’Associazione Internazionale Il Tempo delle Donne, presenterà la Terza Edizione della Mostra Sguardo di Donna “Per la non violenza” 2022.
Con i lavori artistici presentati nella Terza edizione del Premio Sguardo di Donna quest’anno vogliamo ribadire il diritto delle donne ad un lavoro dignitoso.
Il Tempo delle Donne chiama le artiste del mondo. “Creiamo un nuovo sguardo nel tempo.” In questa edizione partecipano donne residenti in Italia provenienti da Albania, Argentina, Brasile, Colombia, Congo, Ecuador, Etiopia, Francia, Germania, Giappone, Guinea Equatoriale, Italia, Libia, Marocco, Perù, Polonia, Repubblica Dominicana, Russia, Svezia e Venezuela.
Tutte le opere inviate per il Premio saranno proiettate in un video durante l’evento di vernissage il 24 novembre ore 18:00. (Mostra online permanente): https://www.iltempodelledonne.org/insieme-sguardi-pace
La mostra sarà aperta al pubblico dal 23 al 26 Novembre 2022 dalle ore 14,00 alle 19,00, Casa Internazionale delle Donne, Via della Lungara 19, Trastevere, Roma, Italia.

In Mostra:
” Buio” Natalia Lombardo e “Donna vita libertà” Natalia Lombardo
“I TIGLI” di Fernanda Faggian
“Il giornale” di Raffaella Catalano
“Il pianto della fenice” di Sandra Tuesta
“La fuga” di Rosanna Pertuosa
“La Provvista” di Myriam D’Andrea
“La gestazione nello spazio” di Nazek Ameziane
“Lo specchio” di M. Grazia Emiliani
“Maria regina dell’umanità” di Sandra Tuesta
“Mercato Trumba, BiĚ, Angola” di Patrizia Parodi
“Mondo Nascosto” Raffaella Febbo
“Regina di sé stessa” di Tatyana Zaytseva
“Sostegno” di Silvana D’Angelo
Foto donne adulte
Mercato del pesce Tanzania di Patrizia Parodi
” Himba n- 1 e n-2 ” di Emanuela Scaponi Scaponi
“Sguardo” di Eriselda Xhaferri
“Vibrazioni sonore” di Valentina Talamonti

Foto smartphone:
“sono stata violentata” di Gisela Josefina Lopez Montilla
” il mio punto di vista di Anna Wojcik
“La mia Athena” di Alondra Altagracia Fajardo Luciano
“La speranza” di Patrizia Palombi

L’opera preferita dal pubblico con un totale di 944 : “La regina senza volto” di Andrea Novaes

ARTISTE INVITATE Bouderaa Amera AR- dalla Libia
Cristina Cenciarelli – dal Brasile
Esmarlyn Denisse Rodríguez Candelario – Repubblica Dominicana
Susanna Cardelli – alla Germania
Magali Abreu – dal Brasile
Takako Liotuez – dal Giappone

IN CONTEMPORANEA

FINESTRA D’ARTE PER LA PACE
Il Tempo delle Donne, in sorellanza con Colori Per la Pace, associazione che raccoglie disegni realizzati dai bambini di tutto il Mondo, presenta
1° Esposizione: “Finestra d’arte infantile per la pace”
Dal 23 al 26 novembre alla Casa Internazionale delle Donne via della Lungara 19
Giorno 26 novembre 2022:
Ore 17:00 presentazione della Finestra d’arte per la pace
Ore 18:00 brindisi di chiusura Sguardo di Donna per la non violenza

I disegni presentati provengono da:
Albania, Valona, Scuola Aulona
Albania, Tirana, Accademia Artistica” Robert Radoja”
Argentina – Bambina residente in Italia di origine Argentina – Il Tempo delle Donne
Armenia, Yerevan, Barsegh Kanachyan Art School
Bielorussia, Novopoltsk
Bielorussia, Sklou, Scuola Infanzia nr.7
Croazia, Zagabria, Scuola Lucko
Ecuador, Accademia Navale Almirante Illingworth di Guayaquil
Grecia, partecipazione individuale
Guinea, Conakry, ONG Demba Gnouma
Guinea – Equatoriale – Bambina residente in Italia di origine Guinea – Equatoriale (Africa) Il Tempo delle Donne
Italia, “Bimba alla finestra” – Scuola dell’Infanzia -Piccolo Raggio di Sole (Ex Livio Tempesta)
Lettonia, Riga, Bergi Music and Art School
Repubblica Dominicana – varie partecipazioni, Il Tempo delle Donne,
Repubblica Dominicana – Scuola dell’Infanzia Enrique Durán Berroa (maestra Margarita De Los Santos – cita di San Cristóbal RD)
Repubblica Dominicana – (Gestora cultura, Psicologo Martha Violeta Acevedo de Guzman) – (realizzato por Irian Irvania lara- Escuela (Juan Pablo Pina – cita di San Cristóbal RD)
Russia, Sarapul (Repubblica di Udmurtia), Scuola d’Arte nr.3
Russia, Izhevsk, Scuola nr.13
Russia, Migulina Vasilisa
Tanzania, Dar Es Salaam School
Tunisia “donna in viola”, Associazione AL MOUHAJER
Ucraina, Solotvino, Scuola d’Arte
Ucraina, Associazione Let’s do it Ukraina di Kiev

Rita Valenzuela, presidente, curatrice
“SGUARDO DI DONNA” per la non violenza – “FINESTRA D’ARTE INFANTILE “per la pace”
dal 23° al 26° Novembre 2022
Casa Internazionale delle Donne, Via della Lungara 19, Roma
Ingresso Libero dalle ore 14,00 alle 19,00
Info: cell. +39 347 682 6636
ritavalenzuela@hotmail.it
Iltempodelledonnegruppo@gmail.com

CREAZIONI

ESPOSIZIONE DI OPERE E CREAZIONI D’ARTE
SABATO 3 DICEMBRE 2022
Dalle ore 10,30 alle ore 21
Sala Ingargiola, Casa Internazionale delle Donne
Via San Francesco di Sales 1a, Roma

Voci di donne. Moto alle donne. Movimento crea movimento.
E’ cosi che nasce la mostra CreAzioni, dove agire è il motto delle artiste protagoniste .

L’universo femminile, spazia dalla fotografia al collage, dal dripping alla foglia oro, dalla pittura alla lavorazione del cuoio, lavorati con amore e grande manualità delle autrici.

La mostra, allestita all’interno di una delle sale della Casa Internazionale delle Donne, ha come unico giorno espositivo, sabato 3 dicembre ed è stata progettata con l’intento di presentare al pubblico, creazioni inedite che riportano alle festività natalizie .

Il filo conduttore è l’esigenza narrativa, in cui opere e oggetti, sono testimoni della differenza espressiva delle artiste.

Opere pittoriche, fotografiche, artigianato & creazioni d’arte di :
Daniela Bellofiore
Simona Magnano
Melita Olmeda
Ilaria Pergolesi

7.7.7 2022 WOMEN/DESIGN

QIAD e Casa Internazionale delle Donne insieme per uno degli appuntamenti più attesi dell’Accademia.

  1. Il numero emblema della filosofia creativa del Quasar Institute for Advanced Design.

Torna, puntuale come ogni anno, l’evento che segna la chiusura dell’Anno Accademico. Ma questa volta in una versione del tutto nuova, nata dalla collaborazione con la Casa Internazionale delle Donne. Preparatevi ad un appuntamento che celebra la creatività e l’empowerment femminile, con un talk e un’esposizione che indagano come il Design può aiutare la veicolazione e la proposizione di messaggi etici, sociali ed ecologici legati all’universo femminile.

Un evento da non perdere, per festeggiare insieme la fine dell’Anno Accademico tra arte, musica e divertimento.

PROGRAMMA
H 19:00 inizio evento
H 19:30 inizio speech QIAD / CIDD
H 20:30 Aperitivo e dj set a cura di Kima dj